DOPO MICROSOFT

PlayStation punta sui videogiochi mobile: in arrivo una piattaforma per smartphone

Sony è al lavoro su un ecosistema per "sviluppare, pubblicare e supportare giochi free-to-play per dispositivi mobile", basati su saghe PlayStation famose

© Ufficio stampa

Il futuro dei videogiochi passa sempre più dal mercato mobile: dopo Microsoft, che ha annunciato l'apertura di un negozio dedicato a smartphone e tablet, anche PlayStation sembra pronta a tentare (nuovamente) l'assalto ai dispositivi Android e iOS con una nuova piattaforma, destinata a sviluppare, pubblicare e supportare la realizzazione di contenuti aggiuntivi per giochi free-to-play per mobile.

La conferma arriva da un annuncio di lavoro pubblicato da PlayStation Studios Mobile, sussidiaria che opera indipendentemente dalla divisione videoludica principale dell'azienda giapponese.

Si tratta di un progetto interessante, se si considera che allo stato attuale non dispone di alcun videogioco per mobile al di là di Fate/Grand Order, un gioco di ruolo a turni creato dal team Aniplex, parte del gruppo Sony Music Entertainment Japan. È chiaro che Sony voglia sfruttare la popolarità delle saghe PlayStation più amate nel tentativo di andare all'assalto di un mercato da decine di miliardi di dollari, specialmente dopo essersi assicurata i servigi di Savage Studios (specializzato in giochi per smartphone) nel 2022 e in seguito alle più recenti acquisizioni di Firesprite e Valkyrie, entrambi team con esperienza nella realizzazione di videogame per questi dispositivi.

La piattaforma punta a essere integrata nell'ecosistema PlayStation, richiedendo verosimilmente un account PlayStation Network per la possibilità di utilizzare i videogiochi free-to-play e accedere al negozio digitale di Sony per l'acquisto degli immancabili oggetti, che sarebbero venduti attraverso le microtransazioni per supportare la monetizzazione. È lecito credere che la piattaforma sia ancora in una fase embrionale e che, al contrario di Microsoft, sia necessario attendere almeno un anno prima di vedere un'espansione decisa del brand PlayStation anche sul mercato mobile.