E' l'ora di cena quando scende dal Suv e aggredisce con una pistola e un coltello serramanico i clochard che dormono nel sottopasso della stazione di Milano Lambrate, teatro dieci giorni fa dell'accoltellamento del poliziotto Christian Di Martino. Il motivo del gesto? Quei senzatetto avrebbero molestato la figlia minore mentre la mattina andava a scuola. Protagonista di questo nuovo episodio di violenza nella stazione milanese un papà 44enne, incensurato, che si è qualificato come "carabiniere". "Andate via, vi ammazzo tutti", gridava prima di venire bloccato e disarmato dai presenti. Denunciato dai carabinieri del Radiomobile, arrivati sul posto dopo la segnalazione di alcuni passanti.
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"Andatevene o vi ammazzo tutti", avrebbe gridato il 44enne ai clochard mentre la figlia minorenne, che aveva riferito di essere stata molestata da alcuni di loro, lo aspettava in macchina. Il padre ha prima puntato contro una 40enne in sedia a rotelle una Beretta calibro 9, senza colpo in canna, ma con otto proiettili nel caricatore. Poi, disarmato da un altro senzatetto, ha brandito un coltello avventandosi contro i presenti. Un passante ha chiamato il 112.
I carabinieri hanno denunciato per minaccia aggravata, porto abusivo d'armi, usurpazione di titoli e lesioni personali, il 44enne, che era stato disarmato e immobilizzato dai presenti. Hanno sequestrato la pistola, che risultava regolarmente detenuta dall'autore della spedizione punitiva, in possesso di porto d'armi per uso sportivo.