DUE MESI DOPO LA TRAGEDIA

Fidanzati morti a Secondigliano, il papà del giovane si suicida nel garage dove trovò i cadaveri

Il 16 marzo Alfredo Nocerino trovò i corpi dei due ragazzi in auto nel suo box, uccisi dai gas di scarico: fu una tragica fatalità. L'uomo si sarebbe tolto la vita nella stesso modo

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Il suo cadavere è stato trovato nel garage di casa sua a Secondigliano (Napoli), lo stesso box dove due mesi fa era morto il figlio Vincenzo, 20 anni, con la fidanzata iraniana Vida Shalavalad. Sembra che anche Alfredo Nocerino sia deceduto come il figlio, respirando i gas di scarico della sua automobile. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo si è suicidato.

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Il suicidio due mesi dopo -

 Era stato proprio lui, lo scorso 16 marzo, a fare la terribile scoperta nel box di casa sua: le indagini avevano poi rivelato che la morte dei due giovani fu un terribile incidente: per una tragica fatalità, Vincenzo e Vida erano passati dal sonno alla morte respirando i gas di scarico. Alfredo, che gestiva una pizzeria a Fuorigrotta, probabilmente non era riuscito a superare il trauma di quel lutto. E ora per lui il destino di un'identica morte. 

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