Le proroghe generalizzate delle concessioni demaniali agli stabilimenti sono illegittime anche perché contrastanti con la direttiva Bolkenstein. Lo ha riaffermato il Consiglio di Stato, con tre sentenze relative ai giudizi oggetto delle decisioni di Cassazione e Corte di giustizia. Si ribadisce quindi l'illegittimità delle proroghe delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative stabilite dal legislatore, in quanto contrastanti con i principi di concorrenza e libertà di stabilimento sanciti dalla Bolkenstein e dall'articolo 49 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.