Quelle dell'8 e 9 giugno saranno "elezioni decisive". Lo afferma Giorgia Meloni dicendo che "un cambio in Europa è possibile se i conservatori europei saranno uniti. Siamo il motore del rinascimento del nostro continente". Intervenendo in videocollegamento con la kermesse di Vox a Madrid, il premier spiega: "Per la prima volta l'esito delle elezioni europee potrebbe sancire la fine di maggioranze innaturali e controproducenti".
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"Legislatura Ue segnata da priorità sbagliate" -
"Noi vogliamo e possiamo costruire, non sperare, ma costruire un'Unione europea diversa e migliore di quella di oggi - osserva il presidente del Consiglio -. Capace di concentrare le sue iniziative e le sue risorse economiche solo su alcune materie importanti, quelle sulle quali può offrire davvero un valore aggiunto". E aggiunge: "La legislatura europea 2019-2024 è stata contrassegnata da priorità e strategie sbagliate. Mentre altre forze politiche hanno sostenuto accordi innaturali con le sinistre, producendo l'imposizione dell'agenda verde e progressista, noi ci siamo sempre battuti, spesso soli, per una Ue diversa".
"La sinistra ha fatto dell'Ue un gigante burocratico" -
E ancora: "Il nostro continente sta vivendo una fase di grande incertezza, di declino, e ha bisogno di noi. La sinistra europea, principale responsabile di quel declino, ci accusa di voler distruggere l'Europa. Ma la menzogna è sempre una buona notizia, perché mente chi ha bisogno di nascondere qualcosa. E quello che la sinistra ha bisogno di provare a nascondere agli occhi dei cittadini è che sono stati loro, con le loro ricette folli, il loro centralismo ideologico, la loro assenza di visione, i principali artefici dei fallimenti di questa Unione europea, un gigante burocratico che pretende di regolamentare ogni aspetto della nostra vita mentre è ancora incapace di darsi una missione geopolitica".
"Oggi siamo più forti" -
Meloni dice, rivolta ai vertici di Vox, che "noi cominciammo il nostro cammino comune nel 2019" e da allora "hanno tentato di isolarci, di dividerci e hanno finito per rafforzarci, hanno detto che volevamo distruggere l'Europa", che non eravamo "credibili per contare" e nel mentre noi "abbiamo guadagnato terreno, oggi FdI è il primo partito in Italia e io servo la nazione come capo del governo, sono il primo presidente di destra nella storia della Repubblica italiana e sono donna".
"No al pensiero politico dominante" -
"Quando la storia chiama, le persone come noi non si tirano indietro - chiarisce Meloni, rivolgendosi ai presenti alla kermesse -. Non lo abbiamo fatto finora e non lo faremo, tanto meno adesso. Voi siete l'unico futuro possibile per l'Europa. Avete organizzato un evento meraviglioso. In un momento in cui le persone sono sempre più lontane dalla politica, in cui spesso si preferisce la piazza virtuale a quella reale, 'Viva' rappresenta una splendida eccezione. Passione, amore per la propria terra, ideali. Solo chi fa politica spinto da queste motivazioni può realizzare eventi come questo". E aggiunge: "Avete avuto il coraggio di non lasciarvi influenzare dal pensiero unico dominante. Avete deciso che i valori conservatori sarebbero sempre stati i pilastri della vostra vita, di lottare per ciò in cui credete".
"Gender e maternità surrogata" -
Giorgia Meloni sottolinea poi il nodo gender e maternità surrogata spiegando: "Ci opporremo a chi vuole mettere in discussione la famiglia, quale pilastro della nostra società, a chi vuole introdurre la teoria gender nelle scuole, a chi intende favorire pratiche disumane come la maternità surrogata. Nessuno mi convincerà mai che si possa definire progresso consentire a uomini ricchi di comprare il corpo di donne povere, o scegliere i figli come fossero prodotti del supermercato. Non è progresso, è oscurantismo, e sono fiera che al Parlamento italiano sia in approvazione, su proposta di Fratelli d'Italia, una legge che vuole fare dell'utero in affitto un reato universale, cioè perseguibile in Italia anche se commesso all'estero".