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Rivolta in carcere a Benevento, "due agenti feriti" | Intervenuti gli agenti antisommossa

Personale in ospedale e detenuti armati. È quanto denunciano i sindacati della polizia penitenziaria: "La situazione è incandescente, una sezione detentiva è stata completamente distrutta"

© ansa

Una rivolta di alcuni detenuti in carcere è stata segnalata nell'istituto penitenziario di Benevento dal Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe. Dal sindacato dicono che si è venuta a creare una "situazione incandescente, con una sezione detentiva distrutta e due agenti di polizia penitenziaria feriti dai detenuti armati". Tiziana Gaucci, segretaria del sindacato, spiega che "i detenuti comuni del quarto piano della casa circondariale, per futili motivi, hanno devastato la rotonda, computer, vetri e tutto quello che hanno trovato". Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, la rivolta, "è stata domata, anche grazie all'intervento degli agenti in tenuta antisommossa, i detenuti sono stati fatti rientrare nelle loro celle".

"Detenuti violenti che impongono la propria legge" - Il personale è "prigioniero di detenuti violenti che continuano a comandare e imporre la propria legge", attacca il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo. Secondo le prime ricostruzioni la violenza sarebbe scaturita da una pretesa di un detenuto, che ha minacciato il personale sanitario, e poi si è sviluppata nei reparti. "Cosa dobbiamo aspettarci ancora a braccia conserte? Forse - dice Di Giacomo - la vittima tra il personale che quotidianamente rischia la vita nel proprio lavoro".

Carceri sovraffollate - "In Campania - aggiunge Aldo Di Giacomo - le strutture penitenziarie sono le peggiori di Italia per sovraffollamento, carenza organici, suicidi e morti per altre cause di detenuti, aggressioni e violenze al personale, rivolte, traffico di droga, diffusione di telefonini. Lo scorso anno sono state oltre 200 le aggressioni ad agenti negli istituti campani, numero che in questo primo quadrimestre dell'anno è stato già ampiamente superato con 272 aggressioni di cui 74 solo ad aprile (67 a gennaio, 64 a febbraio, 67 a marzo)".

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