I LOOK PIÙ BELLI IN PASSERELLA

Da Gucci fiocchi, pizzi e ballerine: sfilata romantica a Londra

Per presentare la Cruise 2025 la maison è tornata nella capitale britannica, che ha ispirato la visione imprenditoriale del suo fondatore

Dove tutto ebbe inizio. Gucci ha scelto Londra per presentare la sua collezione Cruise 2025.  Il direttore creativo Sabato De Sarno ha portato in passerella i suoi look di ispirazione romantica e poetica "nello scenario perfetto" della Tate Modern, luogo di cultura, scambio, incontro.

Dove si è tenuta l'ultima sfilata Gucci? -

 La collezione Cruise 2025 è stata svelata a Londra, città dove ha trascorso alcuni anni della sua vita il fondatore della maison Guccio Gucci. Era il 1898 quando, diciassettenne e in cerca di fortuna, venne assunto come addetto ai bagagli dal prestigioso Savoy. È proprio dai lussuosi ambienti e dall'elegante clientela dell'hotel che avrebbe tratto ispirazione per la sua casa di moda, che costituì poi nel 1921, una volta tornato nella natìa Firenze. La sfilata si è tenuta negli spazi della Tate Modern, ripensati per l'occasione.
 

Le ispirazioni e della collezione Cruise 2025 di Gucci -

 Il ritorno della maison a Londra "è motivato dal desiderio di immergerci nell’essenza inconfondibile, nella forza creativa della città, con la sua infinita capacità di mettere in relazione i contrasti e di farli dialogare, incoraggiando la coesistenza - ha spiegato Sabato De Sarno -. Fare moda significa studiare, esplorare, interpretare. Dopo aver espresso le mie idee in materia di desiderabilità e sensualità, questo è un altro lato di me stesso, più romantico, più contraddittorio".

I look Gucci in passerella -

 Precisione e stravaganza. Capispalla corti realizzati in gabardine tecnica dal taglio rigoroso e motivi floreali di camomilla selvatica, che accarezzano il corpo. I ricami floreali diventano tridimensionali, realizzati in organza tagliata al laser con assemblaggio manuale, le paillettes sagomate a mano si muovono liberamente. Chiffon, rouches, pizzi. La sera si sposa con la quotidianità, il sartoriale con l’abbigliamento da lavoro, lo street style con il loungewear. Il denim è rilassato, i jeans baggy, le fantasie scozzesi sono reinterpretate con frange ricamate di perline finissime e le forme grafiche animate come mai prima d'ora. Le scarpe sono basse: ballerine e gli iconici mocassini, rivisitati. Menzione speciale per la borsa Blondie, ispirata all’Italia dei primi anni ‘70, in pelle o in tela, che contrappone preziosità e utilità: portata a spalla, il suo emblematico logo è rivestito in pelle o applicato, con una tecnica mutuata dalla gioielleria Gucci. Ricami, sartoria, pelletteria, manualità: una nuova forma di linguaggio universale, un vocabolario umano condiviso.