Via libera della commissione Finanze del Senato all'emendamento del governo al decreto Superbonus, che è stato approvato con il voto favorevole di Italia Viva e l'astensione di Forza Italia. Non ha partecipato al voto nemmeno il senatore Pietro Patton delle Autonomie. Semaforo verde dunque alla norma "spalma-crediti" che diluisce in 10 anni i crediti del 110%. Mercoledì mattina la commissione tornerà a riunirsi per votare il mandato al relatore. Nel pomeriggio approderà in Aula dove è probabile ricorso la voto di fiducia.
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Cosa prevede l'emendamento -
L'emendamento del governo al decreto Superbonus dispone, tra l'altro, la rateizzazione in 10 anni dei crediti derivanti dal bonus per le spese effettuate nel 2024. La misura riguarda i cittadini e le imprese mentre per le banche viene allungata la rateizzazione da 4 a 6 anni solo per i crediti scontati a meno del 75% dell'importo dei lavori effettuati. La vera stretta sulle banche riguarda lo stop dal primo gennaio 2025 alla possibilità di compensare i crediti del Superbonus con i contributi previdenziali e Inail.
Sugar tax da luglio 2025, Plastic tax dal 2026 -
Tra le novità, frutto di una riformulazione dell'esecutivo, anche il rinvio di un anno, fino a luglio 2025, dell'entrata in vigore della Sugar tax. "E' una nostra vittoria", ha commentato il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri. Nell'emendamento presentato originariamente dal governo venerdì notte la Sugar tax sarebbe dovuta scattare, in misura ridotta, da luglio di quest'anno. Viene invece rinviata di due anni, al luglio 2026, la Plastic tax.
Le altre norme -
In arrivo, inoltre, un fondo da 35 milioni per il 2025 per gli interventi in altre aree colpite da terremoti e 100 milioni per quelli relativi al Terzo settore. E' previsto il coinvolgimento dei Comuni nei controlli ai cantieri del Superbonus con un ritorno del 50% degli incassi.
Tajani: "Fi contro retroattività, ma in Aula saremo leali" -
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ospite a Prima di domani su Retequattro, ha commentato così il voto: "Rimane la vicenda Superbonus con effetto retroattivo, non abbiamo votato a favore e tutti i nostri emendamenti sono stati bocciati. Mercoledì c'è il voto in Aula e noi non siamo contrari al provvedimento, eravamo contrari alla retroattività perché il cittadino perde fiducia nelle istituzioni. Ma adesso è passata, sarà così e mi spiace, i nostri emendamenti sono stati bocciati e credo sia un errore ma noi siamo leali col governo, l'importante è già aver vinto la nostra battaglia sulla Sugar Tax".