Suicidio seconda causa morte tra 15-19 enni

Salute mentale, Unicef: "11 milioni di under 18 nell'Ue hanno disturbi"

Il suicidio è la seconda causa di morte (dopo gli incidenti stradali) tra i 15 e i 19enni. Bisogni di assistenza insoddisfatti per quasi la metà dei giovani tra i 18 e i 29 anni

© -afp

Circa 11,2 milioni di bambini e giovani entro i 19 anni nell'Unione Europea (ovvero il 13%) soffrono di un problema di salute mentale. A ricordare questi dati allarmanti che emergono dal rapporto "Child and adolescent mental health - The State of Children in the European Union 2024" è l'Unicef, in occasione della Settimana europea della salute mentale (dal 13 al 19 maggio). 

Tra i quindicenni e i diciannovenni, circa l'8% soffre di ansia e il 4% di depressione. Circa la metà (48%) di tutti i problemi di salute mentale a livello globale si manifesta entro i 18 anni, eppure molti casi rimangono non individuati e non trattati.

I livelli di alta soddisfazione della vita tra i quindicenni sono scesi da circa il 74% nel 2018 al 69% nel 2022 nei 23 Paesi per i quali sono disponibili i dati. Ciò equivale a oltre 220.000 ragazzi in meno che sono altamente soddisfatti della vita nel 2022 rispetto al 2018.  

Suicidio seconda causa di morte tra 15-19enni -

 Il suicidio è la seconda causa di morte (dopo gli incidenti stradali) tra i giovani europei fra i 15 e i 19 anni. Nel 2020, circa 931 giovani sono morti per suicidio nell'Ue, equivalenti alla perdita di circa 18 vite a settimana, ma la prevalenza del suicidio è diminuita nel corso del tempo con il 20% dei suicidi in meno nel 2020 rispetto al 2011. Circa il 70% dei giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni nell'Ue che muoiono per suicidio sono maschi. In Italia, tra i ragazzi di questa fascia d'età che hanno perso la vita intenzionalmente tra il 2011 e il 2020 il 43% erano ragazzi e circa il 36% ragazze.  

Assistenza insufficiente per la salute mentale -

 Nell'Unione europea i dati sull'accesso ai servizi per la salute mentale da parte dei bambini sono limitati, ma le evidenze indicano che, nel 2022, per quasi la metà dei giovani adulti (tra i 18 e i 29 anni) i bisogni di assistenza per la salute mentale non erano soddisfatti.

Secondo l'Unicef, attualmente nei Paesi dell'Ue gli investimenti nei servizi per la salute mentale sono esigui rispetto a quelli per la salute fisica ed è necessario porre maggiore enfasi sull'affrontare le cause profonde dei problemi di salute mentale attraverso iniziative di prevenzione e la promozione di una salute mentale e di un benessere positivi. 

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