PIÙ CHE UN PASSATEMPO

Usa: la maggior parte degli adolescenti gioca ai videogiochi, secondo uno studio

Un sondaggio svela che i videogame sono ormai entrati a far parte a pieno titolo della quotidianità di bambini e ragazzi

© Ufficio stampa

Da tempo, ormai, i videogiochi hanno soppiantato altre forme di intrattenimento, specie tra i giovanissimi. Nonostante le preoccupazioni dei genitori, il mondo videoludico costituisce parte integrante della vita quotidiana di ragazzi e bambini, come conferma un nuovo studio americano: l'85% degli adolescenti negli Stati Uniti ha dichiarato di giocare ai videogiochi, la metà dei quali ne fa uso tutti i giorni.

L'indagine, condotta su un campione di quasi 1.500 giovani di età compresa tra i 13 e i 17 anni, ha rivelato che la maggior parte di essi trova un aspetto positivo nei videogiochi, mentre solo alcuni ne riconoscono i rischi.

Alla maggior parte dei giocatori adolescenti piace l'aspetto sociale: il 72% dichiara di giocare ai videogiochi per passare del tempo con altre persone e il 47% svela che i videogame hanno fatto da tramite per stringere nuove amicizie. Inoltre, più della metà degli intervistati affermano che il gioco ha contribuito a migliorare le loro capacità di risolvere i problemi. Per contro, il 41% afferma che giocare ai videogiochi abbia danneggiato il loro regolare ciclo di riposo, il 41% afferma di essere stato soprannominato con nomignoli offensivi mentre giocava, mentre otto utenti su dieci ritengono che le molestie online costituiscano un enorme problema.

C'è anche una grande differenza tra giocare e identificarsi come "giocatore": il 97% dei ragazzi dichiara di giocare ai videogiochi, contro il 75% delle ragazze, ma solo il 17% di queste ultime si definisce videogiocatrice, rispetto al 62% dei ragazzi. La differenza di genere gioca inoltre un ruolo decisivo nel tempo trascorso a giocare: il 61% dei ragazzi dichiara infatti di giocare ogni giorno, contro il 22% delle ragazze. In media, il 40% degli intervistati ha affermato di usare i videogiochi quotidianamente.

Le console di gioco e gli smartphone sono stati indicati come l'hardware di preferenza: il 73% dichiara di utilizzare una console come PlayStation, Nintendo Switch o Xbox, mentre il 70% utilizza uno smartphone. Il 49% dichiara di giocare su PC, il 33% su tablet e il 24% con visori o dispositivi per la realtà virtuale. Circa la metà degli adolescenti intervistati ha infine dichiarato di giocare su due o tre dispositivi differenti.

Anche in Italia, il settore dei videogiochi continua a far registrare numeri importanti: solo qualche settimana fa, infatti, il gruppo IIDEA ha confermato che nel 2023 l'industria ha raggiunto un giro d'affari da 2,3 miliardi di euro nel Bel paese, numeri che potrebbero crescere ulteriormente quest'anno.