Un ragazzo di 16 anni è morto annegato dopo essersi tuffato nel fiume Adda all'altezza di Medolago (Bergamo) e Cornate (Monza e Brianza). Il giovane, di origini sudamericane, abitava nel Milanese: ha raggiunto a nuoto la sponda opposta del fiume ma, quando ha tentato di tornare a riva nella seconda traversata, non è riuscito per via della forte corrente. Ha quindi chiesto aiuto, poi è finito sott'acqua. In tanti dalle due rive si sono tuffati in acqua per salvarlo, ma senza successo. Al fiume sono arrivati i vigili del fuoco di Monza e Milano, i sommozzatori e anche l'elicottero. Il ragazzo è stato individuato dall'equipaggio dell'elicottero ed è stato recuperato a circa 3 metri di profondità. Vano ogni tentativo di rianimarlo.
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La vittima era con la famiglia in quelle che è chiamata la spiaggi di Medolago, luogo molto frequentato. Nel pomeriggio ha deciso di fare il bagno ed ha attraversato il fiume arrivando alla sponda opposta. Quando però ha tentato di rientrare la forte corrente lo ha trascinato via. Panico sulla sponda del fiume con la gente che urlava ma che nulla ha potuto fare: il 16enne è scomparso sott'acqua davanti agli occhi dei presenti. Diverse persone si sono gettate in acqua per raggiungerlo ma a nulla è valso.
Immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco di Monza e Milano che si sono avvalsi anche degli esperti sommozzatori e gli aerosoccorritori del Reparto Volo Lombardia a bordo dell’elicottero “Drago 141”. Sono stati questi ultimi a individuare il cadavere che si trovava a circa tre metri di profondità.