L'annuncio della madre

Matteo Falcinelli sarà in Italia la prossima settimana | Il pm di Roma avvia un'indagine

Il giudice ha concesso allo studente italiano l'estensione del permesso di viaggiare: potrà rimanere nel nostro Paese fino al 30 giugno. L'avvocato difensore ha annunciato una denuncia alla Procura capitolina

Matteo Falcinelli sarà presto in Italia: lo ha fatto sapere la madre, spiegando che al giovane, protagonista di un arresto violento a Miami, è stata concessa dal giudice l'estensione dell'attuale permesso di viaggiare. Lo studente potrà rimanere in Italia fino al 30 giugno. "Stiamo aspettando l'emissione del documento ufficiale - ha spiegato la madre - sperando di ricevere prima della nostra partenza anche il file con tutte le registrazioni audio e video riguardanti il caso di Matteo. Pensiamo quindi di riuscire a rientrare in Italia verso la fine della settimana prossima". Dopo che l'avvocato difensore Francesco Maresca ha annunciato una denuncia al procuratore di Roma, quest'ultimo ha aperto un fascicolo d'indagine, al momento senza indagati o ipotesi di reato.

© Tgcom24

Le violenze risalgono a febbraio e sono state riprese in un video, dalla bodycam di un poliziotto. Intanto gli Usa hanno "riconosciuto" le preoccupazioni dell'Italia sul caso di Falcinelli.

Il legale di Falcinelli e la denuncia al pm di Roma -

 In mattinata si è tenuto un incontro in Procura a Roma tra l'avvocato della famiglia di Falcinelli e il procuratore capo Francesco Lo Voi. "Abbiamo riscontrato la massima disponibilità del procuratore capo Francesco Lo Voi e del procuratore aggiunto Ilaria Calò. Nei prossimi giorni, appena Matteo tornerà in Italia, presenteremo quindi una denuncia", ha riferito l'avvocato Maresca. "Al momento qui a piazzale Clodio, in base a quanto abbiamo appreso, c'è solo una segnalazione del Consolato".

L'indagine sul caso di Matteo Falcinelli -

 Il fascicolo d'indagine è stato aperto proprio alla luce della segnalazione arrivata a piazzale Clodio dal Consolato. In attesa della denuncia da parte del ragazzo, in cui si potrebbero ipotizzare i reati di tortura e lesioni, gli inquirenti dovranno valutare le questioni legate alla competenza e alla giurisdizione.

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