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Papa Francesco a Venezia, l'incontro con le detenute alla Giudecca | L'invito ai giovani: "Siate rivoluzionari"

La visita al padiglione della Santa Sede alla Biennale e l'abbraccio con i ragazzi alla Basilica della Madonna della Salute

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Papa Francesco è giunto a Venezia per l'attesa visita pastorale in Laguna. Il Pontefice è atterrato in elicottero nel piazzale interno della Casa di Reclusione femminile all'isola della Giudecca, per l'incontro con le detenute e la visita alla struttura, scelta significativamente quest'anno come padiglione della Santa Sede nell'ambito della Biennale d'arte. Poi l'abbraccio con i giovani alla Basilica della Madonna della Salute e, alle 11, la messa in Piazza San Marco.

Tgcom24

"Sofferenza per sovraffollamento e violenze in carcere"  "Il carcere è una realtà dura, e problemi come il sovraffollamento, la carenza di strutture e di risorse, gli episodi di violenza, vi generano tanta sofferenza", ha detto Papa Francesco incontrando circa 80 detenute. "Però - ha aggiunto - può anche diventare un luogo di rinascita, morale e materiale, in cui la dignità di donne e uomini non è 'messa in isolamento', ma promossa attraverso il rispetto reciproco e la cura di talenti e capacità, magari rimaste sopite o imprigionate dalle vicende della vita, ma che possono riemergere per il bene di tutti e che meritano attenzione e fiducia". "Nessuno toglie la dignità della persona, nessuno", ha continuato parlando a braccio.

"Tutti abbiamo errori da farci perdonare, anche io"  "Non dimentichiamo che tutti abbiamo errori da farci perdonare e ferite da curare, io anche, e che tutti possiamo diventare guariti che portano guarigione, perdonati che portano perdono, rinati che portano rinascita. Cari amici e amiche, rinnoviamo oggi, io e voi, insieme, la nostra fiducia nel futuro", ha detto Bergoglio. "Care sorelle, oggi tutti usciremo più ricchi da questo cortile. Forse quello che uscirà più ricco sarò io".

La prima volta di un Papa alla Biennale  Papa Francesco ha visitato il padiglione del Vaticano per la 60esima Biennale Arte, allestito proprio nel carcere della Giudecca all'interno della chiesa di Santa Maria Maddalena delle Convertite. L'allestimento artistico, intitolato "Con i miei occhi", è stato illustrato al Pontefice dal cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione e curatore del Padiglione. All'incontro era presente anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. E' la prima volta che un Papa visita una mostra della Biennale di Venezia. 

Venezia, il programma della visita di Papa Francesco

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L'invito ai giovani: "Andate controcorrente, uscite dal mondo ipnotico dei social"  Papa Francesco ha poi raggiunto in motoscafo il piazzale antistante la Basilica della Salute per l'incontro con i giovani. "Viviamo immersi in prodotti fatti dall'uomo, che ci fanno perdere lo stupore per la bellezza che ci circonda, eppure il creato ci invita a essere a nostra volta creatori di bellezza, a fare qualcosa che prima non c'era. La vita chiede di essere donata, non gestita; di uscire dal mondo ipnotico dei social che anestetizza l'anima. Ragazzi, non siate professionisti del digitare compulsivo, ma creatori di novità!", ha quindi detto nel suo discorso il Papa. 

Poi l'invito ad "andare controcorrente" e vivere sempre guidati da uno "stile della gratuità, che fa uscire dalla logica nichilista del 'faccio per avere' e 'lavoro per guadagnare'". Siate creativi con gratuità, date vita a una sinfonia di gratuità in un mondo che cerca l'utile! Allora sarete rivoluzionari. Andate, donatevi senza paura!", è stato il messaggio alle giovani generazioni.

Il Papa prega per la pace: "Cresca la volontà di dialogo"  Anche da Venezia, Papa Francesco è tornato a pregare per l'Ucraina, il Medioriente e gli altri pooli in guerra. Lo ha fatto nel corso della recita del Regina Caeli in piazza San Marco. "Penso alla martoriata Ucraina - ha detto il Pontefice -, alla Palestina e a Israele e alle tante popolazioni che soffrono a causa di guerre e violenze. Il Dio della pace illumini il cuore perché resti in tutti la volontà di dialogo e riconciliazione".

"Venezia sia segno di bellezza accessibile a tutti"  "Se oggi guardiamo a questa città di Venezia, ammiriamo la sua incantevole bellezza, ma siamo anche preoccupati per le tante problematiche che la minacciano", ha detto il Papa nell'omelia della messa a Piazza San Marco. "Venezia, che da sempre è luogo di incontro e di scambio culturale, è chiamata a essere segno di bellezza accessibile a tutti, a partire dagli ultimi, segno di fraternità e di cura per la nostra casa comune. Venezia che fa fratelli", ha concluso.

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