A Roma è stato arrestato per abusi su alcuni studenti minorenni un professore di una scuola superiore. Il docente risulta indiziato di violenza sessuale in seguito alle indagini dei carabinieri, scattate dopo la denuncia di un genitore di una delle vittime. È stata poi acquisita un'ulteriore denuncia da parte di un dirigente scolastico, alla quale sono seguite successive segnalazioni di allievi. I militari del Nucleo investigativo, su delega della Procura, hanno quindi eseguito un'ordinanza emessa dal gip, che ha disposto per il prof i domiciliari per violenza sessuale.
© Tgcom24
Le indagini -
Il professore, durante le ore di lezione, avrebbe molestato alcuni suoi giovanissimi studenti, sia maschi che femmine, tutti minorenni. "Mio figlio ha trovato il coraggio e la forza di raccontare quanto subito", ha spiegato agli inquirenti il genitori di una delle vittime che ha formalizzato la denuncia a carico dell'uomo. In pochi mesi gli investigatori hanno ricostruito quanto avveniva all'interno della scuola, un istituto della zona sud di Roma.
Gli inquirenti, alla luce della delicatezza delle accuse mosse, hanno ascoltato in modalità protetta sia le vittime che i compagni di classe che hanno raccontato dei comportamenti e degli abusi messi in atto dal professore. Un impianto accusatorio reso ancora più solido da una seconda denuncia, questa volta presentata da uno dei dirigenti scolastici: un racconto che, di fatto, concordava con quello fornito anche da altri studenti.
Almeno quattro episodi di molestie -
L'indagato, secondo quanto accertato, si è reso responsabile di almeno quattro episodi di molestie che in alcuni casi sono avvenuti anche alla presenza di terze persone. Elementi sufficienti per la Procura a sollecitare la misura cautelare che è stata eseguita il 25 aprile.
Il caso di Ravenna -
Il caso di Roma segue di pochi giorni quello di Ravenna dove è finito ai domiciliari un professore ultracinquantenne. Anche per lui l'accusa è violenza sessuale ai danni di una studentessa minorenne. Una vicenda che risale agli ultimi mesi dello scorso anno quando l'uomo avrebbe iniziato a rivolgerle complimenti, battute, messaggi e qualche regalo. In altre occasioni ci sarebbero state molestie sessuali: almeno tre gli episodi contestati. La studentessa alla fine non ce l'ha più fatta e ha deciso di confidarsi con la madre, per spiegarle come mai non volesse più andare a scuola. A quel punto la sezione specializzata della squadra mobile ha avviato le indagini e ha raccolto gli elementi a carico del docente.