Il generale Roberto Vannacci ha accettato la candidatura con la Lega alle elezioni europee. Ad annunciarlo è stato il leader del Carroccio, Matteo Salvini, a Milano. "Sono contento - ha detto - che un uomo di valore come il generale Vannacci abbia deciso di portare avanti le sue battaglie di libertà insieme alla Lega al Parlamento europeo". Il generale, da parte sua, ha confermato la candidatura spiegando che Salvini "ha anticipato l'annuncio", e che lui sarà "un candidato indipendente e manterrò la mia identità" pur correndo con la Lega.
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Ribadendo la stima nei confronti di Salvini, Vannacci ha poi aggiunto: "Sarò un candidato che lotterà con coraggio, per affermare i propri valori di patria, tradizioni, famiglia, sovranità e identità che condivido abbondantemente con la Lega".
"L'antifascismo divide la società" -
"Non vi è alcuna norma o legge che richieda" di dichiararsi antifascista "e poi il fascismo è finito 80 anni fa. È come dire se uno si sente antinapoleonico oggi, avrebbe senso? No, sarebbe totalmente avulso dalla realtà. Il fascismo è terminato in Italia da 80 anni e parlare oggi di antifascismo serve solo a dividere la società italiana su un periodo, quello fascista, finito ormai da quasi un secolo", dice Vannacci interpellato da Affaritaliani.it. Quanto alle polemiche sul giorno scelto per annunciare la candidatura, Vannacci replica: "Non credo proprio che non sia il giorno giusto per annunciare la propria candidatura. Candidarsi è la massima espressione della democrazia".