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Chirurgia estrema, il racconto di tre influencer che ne sono dipendenti

 A "Le Iene" parlano Natasha Crown, Paris Herms e Barbara Carità

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"Si diventa dipendenti una volta che hai cominciato". A "Le Iene", Stefano Corti e Ricky Messa affrontano un viaggio in compagnia di l'infuencer svedese Natasha Crown, la Barbie di Berlino Paris Herms e Barbara Carità: le tre donne parlano della propria dipendenza dalla chirurgia estrema e su cosa le spinga a modificare ulteriormente il proprio corpo.

Interventi massicci e curve XXL, le tre star dei social hanno messo più volte a dura prova il proprio corpo più di arrivare al risultato sperato. "Al seno ho fatto cinque interventi, poi filler alle labbra e botulino", spiega Barbara Carità all'inviaato di Italia 1. Paris Herms invece parla del suo lifitng alle sopracciglia e aggiunge: "Ho fatto anche blefaroplastica, naso e denti. Poi ho rimosso il grasso dagli zigomi, un liposuzione del doppio mento. Interventi alla schiena, al punto vita, ai glutei e ovviamente al seno". "Tutto quello che ho è finto - aggiunge invece Natasha Crown -. Quella per gli interventi chirurgici è come la dipendenza da denaro, più ne hai e più ne vuoi ancora. Non si smette mai. L'unica cosa reale di me è la mia personalità".

Gli interventi fuori dal comune  Natasha Crown mostra poi il suo lato b all'inviato di Italia 1 e spiega: "Tutto questo è riempito dal mio grasso". "Quindi tu ingrassi per alimentare tutto questo?", le chiede Stefano Corti. "Esatto, è proprio così", la risposta della ragazza. "Nei due mesi prima dell'operazione mangio solo cibo spazzatura e ora sto aumentando ancora peso per la mia ottava operazione". Barbara Carità, invece, parla delle sue protesi al seno: "Possono essere riempiti fino a 4000 centimetri cubi di una soluzione salina specifica".Diversa è stata la scelta di Paris, che ha adottato un altro tipo di protesi: "Dagli 850 grammi iniziali, ogni seno può arrivare a pesare 2 chilogrammi. Mi sono detta che quando avrei raggiunto questo peso mi sarei fermata".

Cosa spinge a eccedere  La Barbie di Berlino, inoltre, spiega di aver sofferto in passato per il suo aspetto estetico: "Mi prendevano in giro a scuola - ha detto -, venivo bullizzata. Mi dicevano che ero un mostro". Diverse le motivazioni che hanno spinto Natasha a continuare: "Tutte le ragazze fanno operazioni perché erano brutte, ma non è il mio caso - ha spiegato -. Io ero una bomba sexy, facevo il caos. Quindi non è per essere più sexy che ho fatto questo, ero solo annoiata. Pentita? Mai".

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