"Vorrei ricordare che il nostro codice penale, benché in parte riformato, è quello firmato da Benito Mussolini e Vittorio Emanuele III". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che aggiunge: "È un codice tra virgolette fascista, sia pure scritto molto bene". "A breve si festeggerà la festa di Liberazione - sottolinea Nordio -, una festa che celebra l'antifascismo ma dobbiamo ricordare che abbiamo ancora un codice firmato da Mussolini e Vittorio Emanuele III che tra l'altro gode di buona salute, mentre un codice intitolato a un eroe della Resistenza come Vassalli è stato demolito e mal interpretato, un altro paradosso del nostro Stato".
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