L'Europa invecchia, e per questo serve "uno sforzo significativo per consentire un ingresso regolare e controllato di immigrati e la loro integrazione nel mercato del lavoro". A indicarlo è il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, secondo il quale in caso contrario nei prossimi anni "si rischia un forte calo dell'offerta di lavoro e quindi della crescita potenziale dell'economia europea". La questione, però "non può essere affrontata dagli stati membri singolarmente" e serve una "politica di immigrazione comune" per evitare squilibri di "fronte alla pressione asimmetrica" degli arrivi.