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Da Prospettiva Terra un progetto sull'impatto degli alberi sulla qualità dell'aria 

Installati 300 sensori sugli alberi della Biblioteca degli Alberi di Milano (BAM) che possono ottenere dati di stoccaggio dell'anidride carbonica e della rimozione delle polveri sottili

Ufficio stampa

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, l'iniziativa no profif Prospettiva Terra presenta il primo progetto di ricerca che vedrà, per i prossimi diciotto mesi, trecento sensori IoT (Internet of Things) sviluppati dal professore universitario Stefano Mancuso e PNAT (spin-off dell'Università di Firenze), posizionati su altrettante piante della Biblioteca degli Alberi di Milano. 

I sensori applicati sugli alberi possono ottenere, in tempo reale, i dati dello stoccaggio di CO₂, della rimozione delle polveri sottili e della stabilità degli alberi. 

Le prime rilevazioni  Dalle prime rilevazioni risulta che gli alberi di BAM, monitorati dal progetto, hanno stoccato circa 102 tonnellate di CO₂ dalla loro nascita ad oggi, mentre dal 1° aprile, giorno in cui sono iniziate le rilevazioni di tutti i 300 sensori, gli alberi hanno rimosso 3kg di sostanze nocive e si stima arriveranno a 71 kg in un anno. 

Il miglioramento della qualità dell’aria, generato dagli alberi del parco, può raggiungere picchi del 25-30% rispetto a un’area non alberata. In termini economici, invece, si stima che gli alberi di BAM abbiano generato, a oggi, un beneficio di circa €5.066,33. Questi e altri dettagli sono ora a disposizione della Pubblica Amministrazione e della cittadinanza per aiutare a comprendere il lavoro fondamentale che le piante svolgono per mitigare il micro-clima urbano, migliorare la qualità dell’aria e contrastare il cambiamento climatico.

Cos'è Prospettiva Terra?  Prospettiva Terra nasce da un’idea di Mancuso e  Marco Girelli, CEO di Omnicom Media Group Italia. Tra le realtà fondatrici di Prospettiva Terra ci sono McDonald’s, Henkel e Ricola.

Prospettiva Terra è un progetto senza scopo di lucro che vede la partecipazione di aziende, realtà no profit, comunità scientifica e istituzioni, che hanno deciso di supportare, anche economicamente, progetti di ricerca scientifica, innovazione e comunicazione volti ad affrontare il problema del riscaldamento globale. Il progetto rientra nel programma culturale di BAM virtuosa partnership pubblico-privata tra il comune di Milano, Fondazione Riccardo Catella e COIMA, ecosistema unico nel cuore della città da sempre attento a progetti e pratiche di ricerca ambientale. 

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