Sono ormai quattro anni che Celine Dion ha iniziato il suo personale calvario che l'ha portata lontana dalle scene musicale. Una malattia neurologica che le rende impossibile (al momento) esibirsi, ma la cantante canadese non si arrende e un passo alla volta prova riprendersi i propri spazi. Prima è arrivata l'apparizione a sorpresa sul palco dei Grammy 2024, adesso un servizio per l'edizione francese di "Vogue" in cui Celine si racconta e, per il servizio realizzato da Cass Bird, si mette anche in posa elegante e anche sexy. "Sono molto orgogliosa che a 55 anni mi venga chiesto di rivelare la mia bellezza - dice nell'intervista -. Ma cos'è la bellezza? La bellezza sei tu, sono io, è ciò che abbiamo dentro, sono i nostri sogni, è oggi. La bellezza è ciò che ci circonda, è lì. Oggi sono una donna che si sente forte e positiva per il futuro. Un giorno alla volta".
Per Celine la strada da percorrere è ancora lunga e sicuramente non facile ma lei la sta affrontando con lo spirito giusto. "Sto bene ma c'è tanto lavoro da fare - dice -. Lo sto affrontando un giorno alla volta".
Allo stesso tempo la cantante è consapevole del fatto che il duro lavoro potrebbe non bastare, ma questo non è un motivo sufficiente per gettare la spugna. "Non ho sconfitto la malattia, perché è ancora dentro di me e lo sarà sempre - spiega -. Spero che si trovi un miracolo, un modo per curarla con la ricerca scientifica, ma per ora devo imparare a conviverci. Questo sono io, ora con la sindrome della persona rigida". Celine deve sottoporsi cinque giorni alla settimana a terapia atletica, fisica e vocale. In particolare deve lavorare sulle dita dei piedi, sulle ginocchia, sui polpacci, sulle dita delle mani, sul canto, sulla voce...
A "Vogue" racconta anche come all'inizio la cosa più difficile sia stata darsi una ragione di quanto accaduto. "All'inizio mi chiedevo: perché io? Come è successo? Che cosa ho fatto? E' colpa mia?" dice. Poi ha capito che a quello domande era impossibile dare una riposta e allora ha cambiato atteggiamento. "La vita non dà risposte. Devi solo viverla! - sottolinea -. Ho questa malattia per qualche motivo sconosciuto. Per come la vedo io, ho due scelte. O mi alleno come un'atleta e lavoro duramente, o mi spengo ed è finita, resto a casa, ascolto le mie canzoni, mi metto davanti allo specchio e canto a me stessa. Ho scelto di lavorare con tutto il mio corpo e la mia anima, dalla testa ai piedi, con un team medico. Voglio essere il migliore possibile. Il mio obiettivo è vedere di nuovo la Torre Eiffel!".
Celine ringrazia la famiglia che le è stata vicino in questi anni, così come i fan che hanno seguito passo dopo passo il suo calvario. E l'amore di chi la circonda le fornisce la forza necessaria per andare avanti. Sulla possibilità di tornare sul palcoscenico a cantare, si torna nel campo dell'imponderabile. "Per quattro anni mi sono detta che non tornerò indietro, che sono pronta, che non sono pronta... Allo stato attuale delle cose, non posso stare qui e dirvi: 'Sì, tra quattro mesi'. Non lo so - spiega -. Il mio corpo me lo dirà. D'altra parte, non voglio aspettare. È moralmente difficile vivere alla giornata. E' difficile, sto lavorando molto duramente e domani sarà ancora più difficile. Domani è un altro giorno. Ma c'è una cosa che non si fermerà mai, ed è la volontà. La passione. Il sogno. La determinazione".