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Europee, Mattarella: "Mi auguro grande partecipazione al voto, all'Ue servono riforme coraggiose"

"L'Ue è prima di tutto una comunità di valori" ha ricordato il Capo dello Stato che sottolinea la necessità di agire su competitività, difesa comune e sul sistema finanziario dell'Unione

"Circa 400 milioni di cittadini andranno al voto e sarà un grande esercizio di democrazia: mi auguro una grande partecipazione al voto così i cittadini diventano protagonisti del loro futuro". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aggiungendo: "Sarà compito delle istituzioni fare in modo che l'Unione diventi un soggetto protagonista della scena internazionale. Non possiamo rimanere in una condizione in cui l'Europa sia solo spettatore anche di eventi che sono negati per l'Unione stessa. Questa è una stagione che richiede il coraggio di riforme incisive e coraggiose".

Tgcom24

Competitività dell'Unione  "L'Unione europea è una comunità di valori non una semplice cornice di utile collaborazione economica", ha aggiunto il Capo dello Stato che ha elencato le linee guida delle riforme necessarie "per aumentare la capacità competitiva dell'Unione per essere presenti in settori strategici. Vi sono poi riforme di carattere istituzionale. La prima è di riformare le modalità del processo decisionale dell'Unione. Occorre oggi, perché richiesto dagli eventi, un analogo spirito costruttivo di fronte alle sfide e alle minacce che abbiamo di fronte a noi - prosegue Mattarella - La condizione di alcuni paesi al confine con la terribile guerra provocata dall'aggressione russa all'Ucraina, sarebbe ben diversa se non fossero saldamente parte dell'Ue. Qui si coglie il valore delle scelte fatte a tempo debito, fatte tempestivamente, perché la storia presenta sempre il conto delle occasioni perdute e poi sono i popoli a pagarlo, in seguito, a caro prezzo".  


Difesa comune  "La seconda riforma riguarda la difesa comune dell'Unione", che "è indispensabile e non più rinviabile anche alla luce dell' "aggressione russa all'Ucraina". Questa riforma non è un'alternativa alla Nato ma il rafforzamento del pilastro europeo dell'Alleanza." Infatti, ricorda il Presidente della Repubblica, "Come l'Unione europea anche l'Alleanza atlantica all'indomani della seconda guerra mondiale "era nata per difendere il 'mondo libero' della democrazia, della libertà e dei diritti"

Sistema finanziario a rischio  "Una terza proposta" di riforma "riguarda il sistema finanziario dell'Unione che va completato, è monco. Un sistema finanziario non completo non può reggere a lungo, altrimenti crolla, si dissolve travolgendo anche l'economia dei Paesi membri". 

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