Per Antonio Tajani, l'obiettivo di Forza Italia "è il 10% alle Europee, per poi puntare al 20% alle prossime politiche". "Sono convinto - afferma - che nel Paese ci sia spazio per una grande forza responsabile e moderata". Il ministro degli Esteri, vicepremier e presidente di Forza Italia, in un'intervista al Corriere della Sera parla della sua candidatura alle europee evidenziando che "vogliamo recuperare voti alla nostra sinistra, pescare tra chi un tempo votava Forza Italia e poi forse ha rinunciato anche ad andare alle urne".
© Tgcom24
"Mi muovo con la massima trasparenza con gli elettori: continuerò - spiega - a fare il ministro a tempo pieno, ma nello stesso tempo penso sia importante trasmettere un messaggio politico: dobbiamo mettere i temi europei fondamentali al centro della campagna, con l'intento di dare più forza alla voce dell'Italia. Noi di Forza Italia siamo 'gli specialisti dell'Europa'".
Tajani precisa poi che "come Ppe abbiamo preparato un piano in 10 punti: difesa ed esercito comune nella Ue; elezione diretta di un'unica figura istituzionale che guidi l'Unione; fine del vincolo delle decisioni prese all'unanimità dai 27 governi; revisione del Green deal con più attenzione per l'agricoltura e l'industria. Proponiamo una terza via tra il negazionismo del cambiamento climatico e l'ecologismo estremista". Infine la possibilità che Mario Draghi possa guidare la prossima Commissione europea.
"Draghi - conclude - è una figura di grande prestigio. Berlusconi lo sponsorizzò per la presidenza della Bce e Forza Italia ha fatto parte del suo governo. Ma non voglio mettere sulla graticola il suo nome o quello di qualcun altro. Il Ppe candida Ursula von der Leyen per la Commissione. Si partirà da lì".
"La legge 194 non si tocca" -
A margine dell'apertura della campagna elettorale per le Europee di Forza Italia a Milano, Tajani ha inoltre commentato l'emendamento in tema aborto al decreto sul Pnrr che prevede di inserire i comitati pro-vita nei consultori e che tanto sta facendo discutere. "C'è la 194, nessuno ha mai parlato di cambiarla - ha precisato -. È una legge che c'è e va rispettata. Io sono sempre per garantire la libertà di tutti, compresa quella di chi è contro l'aborto. La 194 non si tocca".