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Usa, morto l'uomo che si è dato fuoco fuori dal tribunale del processo a Donald Trump | Insediata al completo la giuria

La polizia è intervenuta per cercare di spegnere le fiamme, il processo intanto dovrebbe prendere il via lunedì

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E' morto l'uomo che si è dato fuoco venerdì fuori dal tribunale di New York dove si svolge il processo a Donald Trump, per il caso della pornostar Stormy Daniels. L'uomo, il 37enne Maxwell Azzarello, si era cosparso di liquido infiammabile e si era dato fuoco dopo aver gettato in giro degli
opuscoli da lui redatti con teorie cospirazioniste. 

 Alcuni dei volantini riguardavano l'ex presidente George W. Bush, l'ex vicepresidente Al Gore e l'avvocato David Boies, che rappresentò Gore nel riconteggio delle elezioni del 2000. I reporter della Cnn hanno riferito nei loro collegamenti in diretta di aver visto bruciare l'uomo per oltre tre minuti.


Processo al via lunedì, giuria insediata al completo  Il processo penale contro l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, inizierà probabilmente lunedì: lo ha annunciato il giudice Juan Merchan. Venerdì mattina infatti è stata completata la selezione dei giurati: 12 titolari e sei riserve che dovranno decidere "al di là di ogni ragionevole dubbio" se Trump sia colpevole o no. Poi spetterà al giudice decidere l'eventuale entità della pena. Dei 12 giurati sette sono uomini, cinque donne, quasi tutti impiegati, tra cui due avvocati aziendali, un ingegnere informatico, un insegnante di inglese, un logopedista.

I 34 capi di imputazione ruotano tutti intorno al pagamento di 130mila dollari alla pornostar Stormy Daniels perché non rivelasse nel 2016 una vecchia relazione con Trump (mentre Melania aspettava il figlio) compromettendo la sua corsa alla Casa Bianca. Un pagamento eseguito falsificando documenti aziendali e violando la legge elettorale. 

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