PRIMA EDIZIONE ITALIANA

Nelle notti magiche di "Charlotte Sometimes", il libro diventato un culto grazie ai Cure

Prima edizione italiana per il libro scritto da Penelope Farmer nel 1969 e che ispirò Robert Smith per una delle canzoni più amate del gruppo inglese

© sito ufficiale

Ci sono voluti 55 anni ma finalmente "Charlotte Sometimes" ha un'edizione italiana. La popolarità del libro della scrittrice Penelope Farmer è legata soprattutto all'omonima canzone dei Cure pubblicata nel 1981 e divenuta ben presto uno dei brani più amati dai fan del gruppo. Da quel momento chi ha potuto è andato in caccia di qualche edizione originale del libro che ha ispirato Robert Smith. Ora grazie a edizioni Alcatraz e alla bella traduzione di Stefania Renzetti sarà molto più semplice immergersi nei viaggi nel tempo della giovane Charlotte.

Un libro che sulla carta potrebbe essere inserito tranquillamente nella letteratura per ragazzi, ma che per temi e profondità è assolutamente adatto anche a un pubblico più adulto. La storia è quella di una ragazzina di dodici anni che, a fine anni 50, arriva in una nuova scuola femminile dove le viene assegnato dalla capoclasse il letto più vicino alla finestra nello stanzone che divide con altre ragazze. Il letto si rivelerà una sorta di portale per viaggiare nel tempo: al mattino Charlotte si risveglia in un'altra epoca, nel 1918 in piena Prima Guerra Mondiale, nei panni di un'altra bimba, Clare, all'apparenza del tutto identica a lei e con la quale si scambia ogni notte, fino a quando un trasferimento di stanza le impedisce di accedere al letto e quindi entrambe restano bloccate nell'epoca sbagliata.

Un libro dai molteplici piani di lettura, da quello più semplice della favola fantastica sul viaggio nel tempo, a quello più profondo che va a interrogarsi sul tema del doppio e dell'identità delle persone, argomento che alla Farmer stava particolarmente a cuore, anche se in maniera inconscia, essendo cresciuta con la sorella gemella. Tra sedute spiritiche, racconti di guerra con i dolori per i lutti e la gioia dell'armistizio e i momenti eccezionali di amicizia e sorellanza tra giovanissime donne, la lettura scorre veloce e appassionante e non stupisce che abbia colpito la fantasia del giovane Robert Smith che ebbe modo di conoscere il libro grazie alle letture fatte da suo fratello maggiore. 

Questa edizione viene poi arricchita dalla presenza in appendice sia di un finale alternativo, scritto dalla Farmer a metà anni 80 in occasione di una ristampa, sia di un post del blog che la scrittrice teneva a inizio anni 2000, in cui racconta il suo incontro con Robert Smith in occasione di un concerto all'Earl's Court di Londra. Lui volle farsi autografare la sua edizione tutta sottolineata e annotata, e poi al momento dell'esecuzione del brano durante i bis fece puntare i riflettori sull'autrice, come fosse una rockstar.

Penelope Farmer

CHARLOTTE SOMETIMES

Edizioni Agenzia Alcatraz

288 pagine illustrate, 16 euro