Caprino vs vaccino

Elisir di lunga vita o pozione da guerrieri? Le curiosità sullo yogurt

Non solo ha tante proprietà nutrizionali, ma soprattutto quello di capra è un alimento molto antico

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Lo yogurt è per tradizione un alimento leggero e salutare, tanto da essere suggerito dai nutrizionisti per gli spuntini sani e per la prima colazione anche nei regimi ipocalorici. Non tutti però sanno che, oltre ad avere molte proprietà nutrizionali, lo yogurt, in particolare quello di capra e di pecora, ha una storia molto antica, che lo rende protagonista di alcuni spunti interessanti e curiosità, piacevoli da conoscere e da ricordare per un’alimentazione più consapevole. 

IL PRIMO YOGURT VIENE DAL LATTE CAPRINO E OVINO – A farci memoria dell’antica storia di questo alimento è Fattorie Girau, marchio di Arborea, che dal 1958 raccoglie un latte d’eccellenza da un selezionato gruppo di allevatori sardi. Lo yogurt, molto conosciuto e presente sulle nostre tavole nella sua versione vaccina, veniva prodotto da tempo addirittura quasi immemorabile dal latte di capre e di pecore. Le origini dello yogurt sono sconosciute, ma probabilmente fu “inventato” dalle popolazioni neolitiche dell'Asia centrale e della Mesopotamia intorno al 5000 a.C., quando furono addomesticati i primi animali produttori di latte. Lo yogurt appartiene alla famiglia dei latti fermentati, le cui origini risalgono ai tempi delle tribù ancora nomadi delle diverse popolazioni che vivevano di pastorizia, le quali portavano con sé nei loro spostamenti animali inclini al pascolo itinerante e utili al lavoro. Erano particolarmente adatti a questo genere di vita, a seconda del luogo di stanziamento, i ruminanti di piccola taglia, come capre e pecore, e gli animali da soma come asini o cavalli. In un certo senso, quindi, il latte vaccino e con esso i suoi derivati tra cui lo yogurt sono espressioni più recenti di questi alimenti. 

PIACEVA AI ROMANI, AI BARBARI, A GENGIS KHAN E NEL RINASCIMENTO – Lo yogurt è sempre stato molto apprezzato, fin dalla notte dei tempi, tanto da essere considerato, in antichità, panacea di tutti i mali. In epoca romana, ad esempio, Plinio il Vecchio nella sua enciclopedica opera “Naturalis Historia” racconta che le popolazioni barbare utilizzavano, per trattare svariate malattie, un alimento prodotto trasformando il latte in qualcosa di più compatto e piacevolmente acidulo. Si narra inoltre che il guerriero Gengis Khan lo utilizzasse come pozione di vigore guerriero facendolo consumare alle sue orde di soldati. Nel Rinascimento, invece, è stata attribuita allo yogurt la guarigione di Francesco I di Francia, il quale era effetto da una malattia cronica fino ad allora incurabile. Si racconta che la cura fu opera di un medico turco, arrivato a corte con il suo gregge di capre: dal loro latte il cerusico produsse lo yogurt che riuscì a guarire il sovrano, il quale da quel momento chiamò il rimedio “latte di vita eterna”.

LE PROPRIETÀ DEL LATTE DI CAPRA - Rispetto al latte di mucca, il latte di capra, da cui discendono poi i vari latticini, ha una composizione di grassi diversa che lo rende più digeribile: anche se contiene una quantità di grassi leggermente superiore a quella del latte di mucca, i globuli di grasso contenute nel latte di capra sono più piccoli di quelli presenti nel latte bovino, risultando così più facili da aggredire dalle lipasi (gli enzimi secreti dal pancreas preposti alla digestione di queste sostanze) e quindi più facili da digerire. Inoltre, gli acidi grassi a catena corta degli alimenti caprini, secondo alcuni studi scientifici recenti, inibiscono l’accumulo di colesterolo. Infine, il latte di capra ha una composizione più simile a quella del latte umano, una caratteristica grazie alla quale genera meno allergie e intolleranze: soprattutto è privo di lattosio, lo zucchero tipico del latte di mucca, al quale molte persone sono intolleranti.

I PRINCIPI NUTRITIVI - Latte e latticini di capra sono quindi ottimi per un regime alimentare sano e amico del benessere. Questi alimenti sono infatti ricchissimi di nutrienti fondamentali: proteine, calcio, fosforo, potassio, ma anche riboflavina (vitamina B2) e sali minerali.