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Torna "Menù da Campione", il primo atleta ai fornelli è Igor Cassina: "Non sono un numero uno in cucina, ma il cibo è una delle priorità della mia vita"

Il protagonista della puntata del 20 aprile: "Una ricetta che mi viene bene e che mi piace fare è quella dei pancake e, infatti, è ciò che ho cucinato in puntata"

Cotto e mangiato

Da sabato 20 aprile, alle 12, su Italia 1, torna "Menù da Campione". L'atleta protagonista della prima puntata è Igor Cassina, oro alle Olimpiadi di Atene nel 2004 nella specialità della sbarra, due ori alle Coppe del mondo di Parigi, nel 2005 e nel 2007, che si è messo in gioco ai fornelli sul set allestito alla cantina I Barisei, in Franciacorta. "Il cibo è una delle mie priorità nella vita. Mi piace mangiare bene e in modo sano; sono molto attento. Personalmente, non sono bravo in cucina. Mi arrangio a fare alcuni piatti, ma basilari. Tuttavia, una ricetta che mi viene bene e che mi piace fare è quella dei pancake e, infatti, è ciò che ho cucinato in puntata - ha anticipato Cassina ai nostri microfoni -. Li faccio neutri, quindi diventano dolci o salati a seconda del condimento. Basta mettere sopra del salmone, un po' di rucola e un po' di formaggio - come ho fatto a "Menù da Campione" - oppure delle confetture di marmellata o del miele. Io ogni tanto li mangio dolci e ogni tanto salati".

Sull'esperienza vissuta a "Menù da Campione", l'atleta ha detto: "Mi sono trovato molto bene perché ero con belle persone: la conduttrice, Tessa Gelisio, che non avevo mai conosciuto personalmente, e anche Andrea Mainardi, molto simpatico, esuberante - nel senso buono del termine -, coinvolgente, mi ha fatto fare anche una verticale. Mi sono divertito".

La disciplina serve in cucina come nello sport. Ecco cosa ha consigliato Cassina ai giovani cuochi che vogliono intraprendere una carriera nel campo: "Ci vogliono vari 'ingredienti'. Innanzitutto, serve tanta passione, che è la cosa più importante. Successivamente, bisogna crederci e poi occorre allenarsi. Ritengo che l'allenamento sia un po' una metafora nella vita. Ciò che ho imparato con l'esperienza è che è fondamentale, indipendentemente dallo sport: serve in tutto. Con il proprio partner, in famiglia, con gli amici, a scuola, nel lavoro".

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