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Femminicidio Aosta, il ragazzo arrestato dice sì all'estradizione in Italia  

Sohaib Teima è stato fermato a Lione perché "gravemente indiziato" dell'omicidio della compagna francese. Dopo il suo assenso i giudici dovranno decidere se trasferirlo dal carcere di Grenoble

Fotogallery - Aosta, donna trovata morta in una ex chiesetta: si indaga per omicidio

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Sohaib Teima, il ventunenne di Fermo arrestato a Lione mercoledì scorso perché "gravemente indiziato", per la procura di Aosta, dell'omicidio della compagna francese, dal carcere di Grenoble (Francia) ha dato il suo assenso all'estradizione in Italia. Domani Teima comparirà davanti ai giudici della "chambre de l'instruction" della Corte d'appello di Grenoble, che dovranno esprimersi sulla sua consegna dopo il mandato d'arresto europeo spiccato dall'Italia. La decisione è attesa entro sette giorni.

L'omicidio - La vittima, Auriane Nathalie Laisne, 22enne francese, è stata uccisa a coltellate e poi trovata morta il 5 aprile in una chiesetta diroccata sopra La Salle, in Valle d'Aosta. La ragazza abitava a Saint-Priest, una cittadina di 42.000 abitanti che fa parte dell'area metropolitana di Lione. Arrivava dalla Svizzera ed era impegnata in un giro per l'Europa. Si era fermata in Valle d'Aosta con l'amico per campeggiare qualche giorno in montagna.

Il viaggio in coppia e la lite degenerata - Gli inquirenti non scartano l'ipotesi che i due fossero proprio alla ricerca di un borgo abbandonato: lo chiamano "urbex", è un'esplorazione urbana che consiste nell'avventurarsi in strutture e edifici in rovina. Una sorta di turismo nei ruderi fantasma che attrae soprattutto i giovanissimi. L'ipotesi è che si tratti di un delitto d'impeto, forse una lite finita male. L'autopsia lascia pochi dubbi: la vittima è stata colpita frontalmente al collo e all'addome con un coltello. E' escluso che si sia auto-provocata le ferite. Il decesso, che risale ai giorni a cavallo tra marzo e aprile, è stato causato da un'emorragia: in pratica è morta dissanguata. La felpa beige che indossava era intrisa di sangue all'altezza della spalla, proprio sotto la gola.

L'arrestato respinge ogni accusa - Intanto Sohaib Teima respinge "categoricamente ogni accusa in merito all'omicidio" della propria compagna. Lo dichiara l'avvocato che assiste il giovane. Teima ha fornito una versione che al momento i legali preferiscono non rivelare. Ieri il giovane ha avuto un colloquio in carcere a Grenoble con il suo avvocato francese, in vista dell'udienza per la possibile estradizione.
 

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