A Mirandola (Modena) un medico di famiglia è stato picchiato a sangue nel suo studio da un paziente, furioso per aver ricevuto la prescrizione di "soli" due giorni di malattia a fronte dei dieci richiesti. Il dottore ha riportato diverse ferite ed è stato trasportato in ospedale, e successivamente dimesso. Come previsto in questi casi, i soccorritori hanno sporto denuncia ai carabinieri.
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Come riportato dalla Gazzetta di Modena, nel 2023 sono stati registrati 328 episodi di violenza contro operatori sanitari e socio-sanitari nelle aziende ospedaliere modenesi.
Fnomceo: "Nessun medico è al sicuro" -
"Siamo fortemente preoccupati per questa escalation di violenza contro i medici, che non risparmia ormai nessuna categoria di colleghi. Si è lacerato quel rapporto di fiducia speciale che sinora aveva fatto da scudo ai medici di famiglia", ha commentato il presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici), Filippo Anelli. "Si tratta di un episodio gravissimo, che è anche un campanello d'allarme. Non dimentichiamo che la negazione di una prestazione che il medico ritiene inappropriata è, secondo i dati dell'Osservatorio ministeriale, uno dei motivi che più frequentemente scatenano la violenza. È per motivazioni simili che sono stati uccisi la psichiatra Paola Labriola a Bari e il cardiologo Gaetano Alaimo in provincia di Agrigento, e tanti colleghi sono stati aggrediti, insultati e minacciati anche a mano armata".