Le friulane o più propriamente, secondo la forma dialettale, le “furlane”, sono calzature che affondano le radici nel lontano ‘800, nella tradizione delle campagne del nord-est: pantofole a basso costo della cultura contadina, realizzate con materiali di riciclo.
Queste babbucce, resistenti e impermeabili, si sono rapidamente diffuse anche nelle città, soprattutto a Venezia, diventando ben presto, nella versione in velluto, l’inseparabile divisa dei gondolieri. Già amatissime in tempi non sospetti da Franca Sozzani, ai nostri giorni si sono affermate come oggetto del desiderio di tutti coloro che amano una sobria eleganza dal sapore glamour-chic.
Scarosso, rinomato brand di calzature di alta qualità, in occasione della Design Fashion Week ancora in corso, domenica 14 Aprile, al Bar Basso di Milano, ha presentato la propria interpretazione della scarpa flat per eccellenza, in collaborazione con il versatile esploratore, autore e influencer Matt Hranek (aka WMBROWN).
Cinque diverse varianti di colore (arancio “Negroni”, verde oliva, blu notte, bianco ghiaccio e nero smoking) ognuna arricchita da dettagli in velluto e grosgrain, che creano contrasto o si fondono ton sur ton, aggiungendo un tocco extra di raffinatezza e individualità.
Come ci racconta Gaetano D’Angiulli, Brand Manager Scarosso, queste pantofole versatili, fondono armoniosamente la lavorazione artigianale Made in Italy con il gusto sofisticato e cosmopolita del famoso influencer-esploratore, diventando un accessorio immancabile nel guardaroba dei cultori della moda più esigenti.
Quando e com’è nato il brand di calzature di lusso Scarosso?
Scarosso è nato poco più di dieci anni fa, ma da sette è di proprietà del gruppo italiano The Level Group insieme a brand come La Double J, LNCC, Frankbros e Brooks Brothers Europe. Le radici del brand si ritrovano nella volontà di creare un prodotto di altissima qualità, interamente fabbricato in Italia, raggiungendo direttamente il consumatore finale in tutto il mondo soltanto tramite il nostro sito e altri selezionati partner online.
Quali sono le cifre stilistico-distintive delle vostre calzature?
Ci piace racchiudere tutto quello che c’è dietro il lavoro di Scarosso nella frase: “una interpretazione contemporanea dei classici senza tempo”. Qui si racconta la nostra value proposition. Infatti siamo un brand italiano, con sede a Milano, che produce scarpe e accessori di lusso. La nostra produzione avviene principalmente nel cuore dell'Italia, precisamente a Montegranaro, nelle affascinanti Marche. Ci dedichiamo alla creazione di una vasta gamma di calzature, realizzate con meticolosa cura artigianale, destinate sia agli uomini che alle donne. Crediamo che la perfetta combinazione di disinvoltura e classe sia l'elemento fondamentale per essere eleganti in ogni situazione. Ci piace partire dai grandi classici per offrire loro una reinterpretazióne in chiave contemporanea, giocando con le forme, la scelta dei materiali e i colori.
Che importanza assume l’artigianalità Made in Italy nell’ambito della vostra produzione?
Come dicevamo, è un pilastro della nostra value proposition. Ogni scarpa è realizzata a mano, in Italia, da abili artigiani. Abbracciamo l’esperienza tramandata di generazione in generazione nella affascinante città di Montegranaro, nel distretto calzaturiero per eccellenza: le Marche. Qui ogni paio di scarpe porta con sé la storia unica dell'artigiano che l'ha creata. Hanno più volte tentato di convincerci a spostare la produzione al di fuori dell’Italia, con costi molto più competitivi e margini più alti, ma per noi la creazione di valore attraverso la filiera italiana rimane un enorme elemento di orgoglio.
Avete appena lanciato l’esclusiva collezione di Friulane in collaborazione con Matt Hranek. Quali sono i valori condivisi che vi hanno portati a unire le vostre due esperienze?
Sono molto affascinato da Matt, l’ho sempre seguito apprezzando il modo in cui comunica e crea valore per la sua community. Mi piace quel suo modo di vivere la vita esplorando nuovi territori, paesaggi, automobili, cibo, portandosi dentro il savoy affair italiano, legato alla dolce vita, ma influenzato dalle proprie origini americane, che dall’altro lato gli permettono di rimanere pragmatico e di mantenere una visione sempre lucida del business. Di fatto Matt è riuscito a costruire la sua esistenza sulle proprie passioni: la buona tavola, gli hotel, i viaggi, la fotografia, la sartoria, le auto, il design, gli orologi (meglio se vintage), i drinks ricercati (in particolare il Negroni)…non a caso è autore del best selling book “The Negroni”, oltre che del libro “A man and his Watch”, fotografato sulla scrivania di Ralph Lauren. Questo gli ha permesso di creare intorno al proprio personaggio una fortissima community che si ispira quotidianamente al suo stile di vita. Il tutto si può racchiudere dietro la parola “autenticità”. Matt, come Scarosso, cerca di ricondurre ai nostri giorni tutto ciò che, attraverso le diverse epoche, è stato veramente autentico, imprimendo su di esso un twist contemporaneo. Partendo da questi valori condivisi, basati sull’autenticità, e dalla visione di Scarosso, già nel 2019, in occasione di Pitti, abbiamo siglato la nostra prima collaborazione e, da quel momento, non abbiamo mai smesso di portare avanti insieme nuovi progetti.
Quali sono le caratteristiche di questa vostra reinterpretazione delle iconiche pantofole Veneziane? Che varianti proponete?
Abbiamo lanciato le nostre prime friulane più di tre anni fa. Anche in quel caso siamo partiti dal modello classico e abbiamo deciso di reinterpretarlo, rinforzandolo e rendendolo più solido, soprattutto per quanto riguardava la suola, e studiando al tempo stesso una forma più contemporanea. Devo riconoscere che, a oggi, rimangono un prodotto molto italiano e soprattutto milanese. Matt, da buon intenditore, ha subito notato questa scarpa ed ha iniziato a corteggiarla, indossandola in prima persona. La friuliana è così entrata appieno nella sua quotidianità, passando da pantofola per fare colazione in albergo o per andare in piscina a calzatura elegante da sfoggiare sotto lo smoking. Ha saputo cogliere immediatamente la versatilità ma anche la coolness di questa scarpa. Da qui abbiamo deciso di lavorare su cinque varianti di colore, che riprendono i punti cadine attorno ai quali ruota il suo stile di vita: la natura, il negroni, i paesaggi rocciosi, le campagne inglesi, le serate mondane…immancabile quindi anche e la classica nera da smoking con il ricamo del suo logo target distintivo, che richiama il bersaglio del tiro con l’arco.
La presentazione è avvenuta presso lo storico Bar Basso di Milano. Come mai la scelta di questa location?
Avrete capito che il Negroni è il drink preferito di Matt, al punto da averlo bevuto in diretta da Jimmy Fallon. L’associazione con il Bar Basso nasce quindi spontanea. Infatti esso rappresenta la patria per eccellenza del Negroni: lì infatti è stato inventato il Negroni Sbagliato. Al tempo stesso, è anche per antonomasia il luogo di ritrovo durante la design week.
Scarosso non è nuovo a questo tipo di progetti. Quale potere riconoscete alle collaborazioni?
Le collaborazioni sono diventate un pilastro del nostro business. Infatti, lavoriamo alla reinterpretazione dei grandi classici cercando sempre di sperimentate, esplorando nuovi mondi e avvicinandoci a nuove communities. Per questo ci appoggiamo alle collaborazioni con designer, artisti, stylist e altri brand. “The Studio” è il nostro hub creativo, dove questo pool di talenti può esprimere le proprie competenze artistiche, dando vita a un prodotto e raccontando la sua storia.
Progetti e sogni per il futuro?
Sicuramente tra i grandi progetti a breve periodo c’è quello di sviluppare una strategia wholesale più ampia, affidandoci a pochi e super selezionati retails; quindi valuteremo l’apertura del primo negozio Scarosso. Al momento stiamo studiando il miglior format possibile: non vogliamo aprire un classico negozio ma creare qualcosa di più entusiasmante e autentico, in modo da poter far leva sulla nostra community.