Arte e mixology fuse in un’esperienza sensoriale fatta di visioni, profumi e sapori, ispirata al mito del genio della lampada: è il concept che sta dietro all’installazione “Unlocking No. 3 Flavours” di No. 3 London Dry Gin, liquore pluripremiato fresco e frizzante, con un sentore di ginepro accompagnato da note floreali.
Una commistione creativa partorita dalla designer Alessandra Baldereschi per la nuova edizione del FuoriSalone in programma dal 15 al 28 aprile. L’opera, che sarà esposta nel cortile dell’Università Statale di Milano, si inserisce nell’ambito della mostra evento “INTERNI Cross Vision” organizzata dal magazine INTERNI per mettere in evidenza il know-how italiano in un confronto con le culture di altri Paesi, approfondendo ricerca, innovazione e sperimentazione.
In questo contesto, No. 3 Gin propone la sua interpretazione, caratterizzata da un lampadario spiraliforme (realizzato dall’azienda Sturm di Milano) che ridisegna il quotidiano con una cifra stilistica fiabesca. Così la designer dà vita alle note di gusto e al profilo dei sapori del distillato, rappresentando gli ingredienti e l’aroma in una spirale sprigionata dall’elegante bottiglia dal colore turchese. Il titolo dell’installazione vuole mettere in luce gli elementi cardine di No. 3 Gin: le ricche e variegate botaniche, tra cui ginepro, agrumi e spezie, che grazie al loro perfetto equilibrio creano un gin rinfrescante e producono visivamente quel design a spirale proiettato verso l’alto. Il numero tre e l’iconica chiave sulla bottiglia richiamano con orgoglio il luogo dove è nato il gin: Berry Bros & Rudd, il più antico mercante di vini e liquori di Londra con sede al civico 3 di St. James’s Street dal 1698.
«Quando un profumo è nell’aria, i nostri sensi si attivano e dànno luogo a quella che viene definita “rappresentazione olfattiva” – spiega Alessandra Baldereschi – Una reazione emotiva in cui gli odori sono la chiave. Esattamente ciò che ho voluto ricreare con la mia installazione. Questo profumo deriva dai sapori perfettamente bilanciati delle botaniche selezionate, che diventano pendagli di un lampadario sognante ispirato al mito del genio della lampada: uno spirito che, con i suoi poteri magici, può esaudire fino a tre desideri».
Di Indira Fassioni