Ad Aprica (Sondrio), una donna anziana è stata trovata morta nel letto della sua casa di vacanze con il marito di fianco con un'evidente cancrena a una gamba e in gravissimo stato di denutrizione. "È tutto a posto in casa", ha detto il figlio sessantenne quando i carabinieri hanno bussato alla porta dell'appartamento per un controllo, allertati dai vicini che avevano avvertito un forte odore. L'uomo non voleva che entrassero, ma i militari hanno insistito e, una volta in casa, hanno trovato i due anziani nel letto. Lei morta probabilmente da diverse settimane e il coniuge grave accanto. Sul fatto indaga la Procura di Sondrio. Il figlio, che viveva con i genitori e non ha mai dato alcun allarme, è stato indagato con le accuse di abbandono di incapace e occultamento di cadavere.
Dopo esser stato interrogato in mattinata, l'uomo, che è disoccupato e vive grazie alle pensioni degli anziani genitori, non è stato arrestato ma è stato portato nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Sondrio.
Il corpo senza vita della madre 91enne è stato trovato in avanzato stato di decomposizione. La donna era stesa sul letto con un lenzuolo che le copriva il volto e, accanto a lei, c'era il marito, che è stato ricoverato in ospedale d'urgenza, ma non sarebbe in pericolo di vita. All'ospedale di Sondrio, nei prossimi giorni, sulla donna sarà effettuata l'autopsia decisa dalla procura.
Da Verona, i tre avevano preso in affitto dal tempo del Covid l'appartamento che ora è stato posto sotto sequestro.