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Bologna, borseggiatrice picchiata in strada: "I miei capi volevano sempre più soldi"

A "Dritto e Rovescio" la testimonianza di una 40enne rumena

"Sono scappata, una volta, due volte ma sono terrorizzata da lui". Sono le parole di una borseggiatrice picchiata in strada a Bologna. La donna è una 40enne rumena: l'uomo che si è scagliato contro di lei, lo ha fatto con una bottiglia di vetro, sferrandole dei colpi alla testa.

"Stavo mangiando e mi è venuto addosso - ha spiegato la donna a "Dritto e Rovescio" -. Mi ha dato in testa una bottiglia di vino e dopo, con quello che è rimasto, mi ha colpito qui". La donna spiega la sua situazione: "Sono da due anni in Italia - dice al programma di Rete 4 -. Mi costringeva a fare l'elemosina, mi ha promesso lavori e aiuto. Mi ha dato 100 euro la prima volta e io gli ho portato i soldi. Da lì in avanti mi ha chiesto altro e altro ancora. Ma sempre, sempre. Io gli ho detto: non ho voglio di darteli".

L'aggressore della donna è un volto noto: "Il ragazzo che ha spaccato la bottiglia è un loro connazionale - dice un testimone -. Lui è uno di quei ragazzi che si mette lì e pulisce i vetri, c'era un ragazzo che l'ha soccorsa. L'altro ha visto questo che poi correva e attraversava la strada, è intervenuto di là ma non l'ha preso. Gli tira un calcio perché voleva cercare di farlo cadere".
 

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