A JAZZ MEETING

Francesco Cavestri presenta il suo nuovo lavoro “IKI – Bellezza Ispiratrice”: ospite Paolo Fresu

Il disco amplia gli orizzonti rispetto al precedente “Early17,” debutto del pianista e compositore

Nostro ospite a “Jazz Meeting" è il pianista e compositore Francesco Cavestri, che presenta il suo nuovo lavoro “IKI – Bellezza Ispiratrice” nel quale il giovane musicista collabora con Paolo Fresu. Il disco sembra ulteriormente ampliare gli orizzonti rispetto al precedente “Early17,” album di debutto che univa hip-hop e soul, con elementi di jazz contemporaneo.  “IKI - bellezza ispiratrice”, come si comprende dal titolo, è ispirato alla bellezza della musica ed ai suoi legami tra i generi e gli artisti.
 

Pianista, compositore e divulgatore, Francesco Cavestri studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna (il più giovane laureato del dipartimento Jazz). Negli USA ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e di studiare al Berklee College of Music di Boston, dove conosce un gruppo di musicisti americani con cui si esibirà in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.

Con “IKI - bellezza ispiratrice”, la ricerca di Cavestri è stata maggiormente improntata ai legami tra jazz e musica elettronica, mantenendo sempre la centralità del pianoforte nella quasi totalità delle tracce.

Il legame di questo album con l’IKI, filosofia che racchiude l’essenza del pensiero giapponese, risiede proprio in questa concezione libera e multiforme, che Cavestri vive verso la musica.

Il tuo nuovo album, nonostante varie influenze, vede sempre al centro il pianoforte

Si, dice Francesco Cavestri, il piano ad eccezione del primo brano: “Distaccati (da “La Dolce Vita”)”, è sempre presente nel disco.

La base nel brano di apertura è costruita intorno al monologo di Steiner, tratto da “La Dolce Vita” uno dei grandi capolavori di Federico Fellini.

Tra “Early 17” e “IKI - bellezza ispiratrice”  sono diversi anche i tempi di realizzazione, dal momento che il mio disco d’esordio fu realizzato in pochi giorni, mentre il secondo ha richiesto complessivamente quasi un anno di lavoro.

In “IKI - bellezza ispiratrice” c’è l’utilizzo dell’elettronica, nonostante il piano sia comunque presente.

“IKI - bellezza ispiratrice”, è anche il titolo del brano che chiude l’album, ospite Paolo Fresu

Paolo non ha solo suonato nel brano, ma mi ha anche dato input importanti, per realizzarlo.

“IKI - bellezza ispiratrice”, si apre con una ispirazione che si rifà al grande Ennio Morricone e un arrangiamento elettronico che si lega al resto dall’album e dove il mio pianoforte, interagisce con la tromba di Paolo Fresu.

Pochi concerti, ma in location molto importanti

Si, suoneremo domenica 14 aprile al Blue Note di Milano, un locale sempre ricco di fascino.

E’ la mia prima esperienza al Blue Note è garantire una bella serata al pubblico è una soddisfazione impagabile.

Con me suoneranno Riccardo Oliva al contrabbasso e Francesco Pellerito alla batteria.

Poi il 17 aprile a Roma saremo all’Alexaderplatz, storico Jazz Club della capitale.

L’11 maggio sarà la volta del teatro di Gonzaga 'con Fabrizio Bosso che sarà mio ospite.

In “IKI - bellezza ispiratrice” suonano: Francesco Cavestri composizione, produzione (tutte le tracce), pianoforte (tracce 2,3,4,6), synth (tutte le tracce, voce (tracce 3,4).

Paolo Fresu tromba e flicorno (traccia 6).

Cleon Edwards batteria (traccia 3).

Francesco Argento batteria (traccia 5).

Daisy voce (traccia 5)