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Cucina, approvata la "legge Massari": ecco cosa prevede 

Via libera del Senato al disegno di legge per il riconoscimento "Maestro dell'arte della cucina" destinato ai grandi professionisti del food in Italia 

Ufficio stampa

È stata approvata la "legge Massari": il disegno di legge che istituisce la figura di Maestro dell'arte della cucina italiana: un riconoscimento riservato agli artigiani del food più meritevoli del nostro Paese. Il provvedimento, che ha ricevuto il via libera di Palazzo Madama con 78 sì, 4 no e un solo astenuto dopo il sì della Camera a gennaio, diventa così definitivo.

Tgcom24

Cosa prevede la "legge Massari"  Il ddl, ribattezzato "legge Massari" dal ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida in onore del maestro pasticcere Iginio Massari, riconosce ufficialmente i mestieri di pasticcere, chef e artigiano del cibo al pari di quanto avviene già in altri Paesi. Ad esempio, lo stesso titolo viene conferito in Francia ai grandi maestri della cucina. 

Tra i requisiti per la candidatura al riconoscimento, è necessario avere concluso un percorso formativo pluriennale e aver maturato almeno quindici anni di riconosciuta esperienza nel settore di riferimento. Il premio è costituito da una medaglia di bronzo con l'emblema della Repubblica italiana e una dicitura, che cambia in base alla categoria di appartenenza: "Maestro dell'arte della gelateria italiana", "Maestro dell'arte della pasticceria italiana", "Maestro dell'arte della cucina italiana" etc. 

Lollobrigida ha spiegato che il provvedimento non comporterà alcun esborso rilevante da parte delle casse dello stato, perché costerà in tutto duemila euro l'anno per il conio delle medaglie. 

Il ruolo di Iginio Massari  È stato Iginio Massari a chiedere a gran voce il provvedimento e ora il ministro Lollobrigida ha dato seguito alla richiesta rimasta ferma per 27 anni. Il maestro oltre a essere il padre putativo della legge, presiederà la giuria di professionisti che assegnerà i riconoscimenti. 

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