La scheda

Dalla centrale di Suviana a Brandizzo: non si ferma la scia di morti sul lavoro in Italia

Secondo l'Inail, nei primi due mesi del 2024 i morti sul lavoro sono stati 119, il 19% in più rispetto all’anno precedente

© Tgcom24

L’esplosione nella centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana è solo l’ultimo di una lunga serie di tragici incidenti sul lavoro che continuano a segnare le pagine di cronaca. Stando all'Inail nei primi due mesi del 2024 le vittime sul lavoro sono state 119, il 19% in più rispetto al 2023. Una strage senza fine, ecco i precedenti.

Valfabbrica, provincia di Perugia, 11 gennaio - Un operaio di 50 anni originario di Todi, muore dopo essere stato travolto dalla terra mentre si trovava all'interno di uno scavo per la riparazione di un tratto del sistema fognario

Longhena il 15 febbraio - Nel bresciano un operaio 40enne perde la vita investito da un mezzo in movimento all’interno di un’azienda.

Crollo nel cantiere Esselunga a Firenze il 16 febbraio - Crollo in un cantiere dell’Esselunga, una grossa trave di cemento cede travolgendo gli operai al lavoro. Le vittime sono quattro.

Monopoli, 24 maggio 2023 - Due operai di 62 e 64 anni muoiono in un cantiere edile. Lavoravano all’interno dei vasti scavi per le condutture dell’impianto fognario di un nuovo complesso edilizio quando un costone roccioso si è staccato travolgendoli.

Gioia del Colle 12 giugno 2023 - Sempre nel barese un altro incidente fatale. Padre e figlio perdono la vita cadendo in una cisterna di vino, confusi dalle esalazioni che stavano respirando. Secondo le indagini il padre 81enne sarebbe scivolato nel tentativo vano di salvare il figlio.

Strage di Brandizzo - Nella notte fra il 30 e il 31 agosto 2023 a Brandizzo, in provincia di Torino, cinque operai perdono la vita investiti da un treno regionale. Stavano svolgendo lavori di manutenzione sui binari.

Tragedia nel cantiere Mecnavi a Ravenna - La strage di Suviana riporta all’attenzione un’altra tragedia avvenuta in Emilia-Romagna e mai dimenticata, si tratta del disastro Mecnavi di Ravenna. Uno dei più gravi di sempre nella storia della Regione. E’ il 13 marzo 1987 quando sulla nave gasiera “Elisabetta Montanari” divampa un incendio. Il rogo coglie di sorpresa gli addetti alla rimozione dei residui di carburante. 13 vittime tra i 18 e i 60 anni, molti di loro erano al primo giorno di lavoro.

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