Obiettivo raggiunto. La seconda edizione del "Me Fashion Award", il premio nazionale dedicato ai big della moda italiana, si chiude con successo. Un risultato per niente scontato, che ha riportato a Messina grandi nomi della moda, della cultura, dell'artigianato made in Italy e dell'editoria. Merito sicuramente dell'ideatrice Patrizia Casale, che in questa avventura è stata fortemente sostenuta dalle istituzioni. A condurre la serata, dal Palacultura, è stata una impeccabile Jo Squillo.
Jo Squillo, visibilmente emozionata (poco prima dell'inizio della kermesse è arrivata la notizia della morte dello stilista e amico Roberto Cavalli) è stata una perfetta padrona di casa in un viaggio tra stile e costume. Più volte durante la serata Jo ha chiesto ai premiati un personale ricordo dello stilista e le decane delle giornaliste di moda Mariella Milani (premiata con il Me Fashion Award alla carriera) e Paola Cacianti, hanno raccontato aneddoti e curiosità.
Non ha nascosto la commozione Marco De Vincenzo che ha ricevuto il primo premio nella sua città. Il creative Director di Etro e Leather Goods Head Designer di Fendi ha anche annunciato un progetto creativo che coinvolgerà Messina: "E' un premio importante perché arriva dal luogo che amo di più al mondo, nonostante sia lontano ormai da tanti anni. E' un luogo che continua ad ispirarmi, quando mi devo ricaricare vengo a Messina, e sono orgoglioso che la città si sia accorta del mio lavoro. Ho nel cuore questa città che non è facile raccontare, sono qui per far capire che anche Messina può fare moda ad alti livelli".
Per la prima volta a Messina, Sara Sozzani Maino, international new talent and brands ambassador di Camera Nazionale della Moda Italiana: "Non c'è un vademecum per identificare un talento, la cosa importante è trasmettere una visione, anche se in questo momento abbiamo già troppo di tutti, ma è giusto creare progetti e cose nuove, la cosa importante è che dietro ci sia un messaggio e non fare bei vestiti e basta. A me piace incontrare i giovani, lo faccio spesso al sud. C'è un’ottima scuola a Catania e anche a Reggio Calabria e a Napoli". La Sozzani Maino è stata protagonista anche di un bellissimo incontro con gli allievi del liceo artistico "Basile" di Messina e dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e dell'IIS "Jaci" di Messina.
Il primo a ricevere il riconoscimento il "mago dei tacchi alti" Diego Dolcini, le cui scarpe sono state indossate da tante dive quali Julia Roberts, Charlize Theron, Monica Bellucci e Madonna. Sul palco anche il designer Cristian Boaro cresciuto in grandi maison come Versace, Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferrè e oggi protagonista con una sua linea "fluida". Spazio anche alle sfilate e al Blu di Balestra con la direttrice creativa Sofia Bertolli Balestra, che ha omaggiato Renato Balestra ed è stata premiata da Filippo Miracula, general manager e founder della San Lorenzo Group.
Il Me Fashion Award ha premiato l’innovazione di Miomojo che produce accessori cruelty-free di lusso realizzati con i materiali più all’avanguardia come il rivoluzionario tessuto spalmato prodotto dalla startup siciliana Ohoskin, creato dai sottoprodotti di arance anch’essa insignita del riconoscimento rappresentati da Claudia Pievani, Giuditta Cusuni per Miomojo ed Erika Antoci per Ohokin. Me Fashion Award anche a Luca Pollini, autore del libro dedicato ad "Elio Fiorucci l’uomo che liberò la moda" e a Beppe Angiolini, presidente onorario di CBI la Camera Buyer Italia.
Fra le realtà made in Messina a ricevere il Me Fashion Award il designer e gemmologo Armando Arcovito, autore di Palacultura di una suggestiva sfilata e dell'esposizione della copia artistica della Corona Borbone realizzata per l’incoronazione di Re Carlo III, di cui ha curato la realizzazione. Ha giocato in casa anche Antonina Irrera, messinese Head del brand ecosostenibile made in Italy "FiftyMade". Il finale si è arricchito di fascino e alta moda con la passerella del designer siciliano Giovanni Cannistrà esponente dell’haute couture, che ha ricevuto anche il premio speciale Confartigianato Messina.
Non sono mancati momenti di musica e spettacolo. Tutti in piedi con Michelle Masullo, la professoressa dj del game show "L’eredità" che ha fatto ballare il pubblico con Jo Squillo, protagonista della celebre hit "Siamo donne". Tanta energia con l’attore e performer messinese Alessandro Morabito, prossimo protagonista dei "Promessi Sposi".
Una menzione speciale merita Patrizia Casale, giornalista, impegnata anche nella promozione dei grandi eventi, che ha fortemente voluto il premio. L’iniziativa è stata realizzata in coorganizzazione con il Comune di Messina, è stata patrocinata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana. Enti patrocinatori sono stati la Camera di Commercio, Confartigianato e Sicindustria. E si lavora già alla terza edizione.