Esplosione Suviana (Bologna), si cercano i 4 dispersi | Aperta un'inchiesta per disastro e omicidio colposo
I vigili del fuoco: "Poche speranze di trovare superstiti". Le operazioni di soccorso continuano, ma "la situazione è difficile, l'acqua sta salendo". Un superstite: "Una fiammata, lo scoppio e poi il fumo"
Proseguono, nonostante le difficoltà, le ricerche dei quattro dispersi in seguito alla tragica esplosione avvenuta alla centrale idroelettrica di Bargi nel bacino artificiale di Suviana (Bologna). L'incidente ha causato anche tre vittime accertate e cinque feriti. Aperta un'inchiesta per disastro e omicidio colposo. Secondo i soccorsi, le possibilità di trovare superstiti sono ridotte al minimo. "Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea", ha affermato Luca Cari, dirigente comunicazione dei vigili del fuoco, parlando delle operazioni di soccorso. I sommozzatori: "All'esterno la struttura è sana, ora si valuta l'interno". Bombardieri: "In passato avevamo già segnalato problemi di sicurezza". Un superstite, Pierfrancesco Firenze, ha raccontato di aver visto la fiammata e il fumo e poi di aver sentito lo scoppio. Un collega delle vittime: "Sapevano cosa fare, erano lì solo per un controllo".
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Aperta un'inchiesta per disastro e omicidio colposo -
Disastro colposo e omicidio colposo sono i reati ipotizzati nel fascicolo aperto dalla Procura di Bologna sull'incidente.
"L'acqua sale, situazione difficile" -
"La situazione è molto difficile, l'acqua sta salendo, stiamo lavorando al di sotto del livello del lago quindi con l'acqua che entra. Dobbiamo lavorare in sicurezza", ha spiegato ancora Luca Cari in merito all'intervento dei vigili alla centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi. "Siamo già a 40 centimetri al piano -8 dove stavamo lavorando con le squadre di ricerca - ha aggiunto -. Questa è una situazione molto difficile e di rischio e pericolo per i nostri operatori". A entrare è proprio l'acqua del lago, che ormai ha invaso anche il piano coinvolto dall'esplosione della turbina.
"È complesso muoverci all'interno di locali compromessi" -
"È presto capire quello che è successo - ha detto ancora il dirigente -. È scoppiato il trasformatore al piano meno 8 che ha provocato il crollo parziale del solaio e un allagamento al piano meno 9. Stiamo cercando i dispersi sulla base delle indicazioni che ci vengono date. I feriti più lievi sono usciti autonomamente dalla centrale mentre altre tre persone sono state estratte dai vigili del fuoco e affidate alle cure dei sanitari. Al momento stiamo ispezionando tutti i locali anche per capire se i quattro operai dispersi si possano essere rifugiati in qualche camera di compensazione, ma è molto complesso muoverci all'interno di locali compromessi".
Il racconto del superstite -
"Ho visto la fiammata e poi il fumo, ho sentito lo scoppio. Io sto bene, ma purtroppo è successo tutto questo", ha raccontato Pierfrancesco Firenze alla moglie, Emilia Ferdighini, accorsa sul luogo della tragedia. "Era fuori con altri due suoi colleghi. Hanno visto questa fiammata e poi il fumo, ha sentito uno scoppio. Era un po' sotto shock, si conoscono un po' tutti qua", ha dichiarato la donna.
I sommozzatori della Finanza: "Struttura sana all'esterno" -
"La struttura è sana e non riporta problemi all'esterno. Al momento sono state sospese le ispezioni interne: ingegneri e tecnici stanno valutando le condizioni dentro la centrale. Noi abbiamo ispezionato la parete esterna e la struttura non ha problemi visivamente. C'è un team di tecnici di Enel e della struttura che stanno facendo delle valutazioni. Prima aspettiamo le valutazioni dei tecnici e poi proseguiremo le ricerche". Lo ha detto il Luogotenente Giovanni Cirmi, comandante dei sommozzatori della guardia di finanza di Rimini.
Bernabei: "Abbiamo scelto tra le migliori società" -
"Per fare questi lavori di aggiornamento tecnologico di fornitura, montaggio e collaudo, avevamo scelto tra le migliori ditte, le migliori società nel campo dell'elettrico e dell'idroelettrico: Siemens, Abb, Voith". E' quanto ha dichiarato l'amministratore delegato di Enel Green Power Salvatore Bernabei alla centrale di Suviana, aggiungendo: "Quando mi rivolgo a un contractor, il contractor è sinonimo di prestigio e serietà". E a chi gli chiedeva dei subappalti ha replicato: "Questa domanda la deve rivolgere ai contractor, che a loro volta possono rivolgersi ad altri specialisti, perché i lavori che stavamo facendo qua sono lavori che si possono fare solo da parte di specialisti".
Enel Green Power: "Collaboriamo per accertare fatti" -
Nell'esprimere "ancora profondo cordoglio e vicinanza a tutte le vittime e alle loro famiglie" per quanto accaduto alla centrale idroelettrica di Bargi, Enel Green Power "continuerà a dare ogni forma di collaborazione alle autorità preposte per accertare i fatti". Lo ha comunicato con una nota la stessa società energetica il cui amministratore delegato, Salvatore Bernabei, "si è recato immediatamente sul luogo per coordinare di persona le attività aziendali in raccordo con le autorità competenti". Enel Green Power, si legge, "sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime. L'azienda ringrazia le autorità competenti che stanno lavorando incessantemente alle operazioni di soccorso e a cui sta prestando il massimo supporto".
Enel, fondo da 2 milioni per le persone coinvolte -
"Enel Green Power ha istituito un fondo immediato di due milioni di euro per consentire alle persone coinvolte e alle loro famiglie di far fronte alle prime necessità e urgenze". Lo ha annuncia l'azienda. "Fin dalle prime ore dell'accaduto, Enel Green Power si è adoperata per fornire assistenza attraverso l'invio sul posto e presso gli ospedali dove sono ricoverati i feriti di un team di psicologi, la messa a disposizione di camere d'albergo e sostegno logistico per i nuclei famigliari coinvolti. Enel Green Power sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime".
Cgil: "Non si sa per chi lavoravano le vittime" -
Due feriti gravi su tre del disastro della centrale elettrica di Suviana sono dipendenti diretti di Enel. Lo dice il segretario della Cgil di Bologna, Michele Bulgarelli, giunto sul posto. "Quello che è grave è quello che non sappiamo - ha detto Bulgarelli -. Non si sa quali sono le aziende di cui erano dipendenti i lavoratori esterni. Poi scopriamo che uno è un pensionato di 73 anni, una partita Iva: che mondo del lavoro è?".
Uil: "Già segnalati problemi di sicurezza" -
"Già nel 2022 la nostra organizzazione aveva segnalato attraverso i suoi rappresentanti alcune problematiche relative alla sicurezza per quell'impianto". Lo dice il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri e spiega: "La Uil ha il compito di tutelare i suoi delegati, i suoi rappresentanti per la sicurezza e i suoi iscritti e, se fosse necessario, si attiverà per fornire alla magistratura tutte le informazioni e la documentazione del caso".
Un collega delle vittime: "Sapevano che cosa fare" -
"I miei colleghi sul lavoro sapevano cosa fare, non escludo ci sia stato qualche altro problema. Tra l'altro erano andati a Suviana neanche per lavorare ma per effettuare una supervisione a un lavoro che era già stato fatto, stavano controllando, non dovevano neanche trovarsi lì". Lo racconta Diego Ottonello, 45 anni, operaio genovese dell'azienda Engineering automation srl, e collega delle tre vittime dell'incidente.