LA RUBRICA DI TGCOM24

Cuore, il soffio cardiaco nei neonati e nei bambini: il medico consiglia ... quando merita controlli più approfonditi?

A Tgcom24 la consulenza della dottoressa Francesca Raimondi, Direttore della Cardiologia - Cardiopatie congenite del bambino e dell'adulto dell'ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo

© Ufficio stampa

Il soffio al cuore è una condizione molto diffusa che si può riscontrare a qualsiasi età: neonatale, giovanile o adulta. Di che cosa si tratta e quando rivolgersi a una specialista: ecco tutto quello che c'è da sapere. 

Di frequente i neonati, nei primi mesi di vita, vengono inviati dal pediatra a un controllo specialistico con il cardiologo per un sospetto "soffio al cuore". In molti casi si parla di soffio al cuore “innocente”, quindi non legato a una malattia cardiaca. In quali casi, invece, questo suono merita controlli più approfonditi? Ne parliamo con Francesca Raimondi, Direttore della Cardiologia - Cardiopatie congenite del bambino e dell'adulto dell'Azienda Socio-Sanitaria Territoriale (ASST) Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Il nostro cuore a ogni battito produce due rumori principali che derivano dal chiudersi delle valvole cardiache dopo il passaggio del sangue: il primo tono prodotto dal chiudersi delle valvole tra gli atri e i ventricoli e il secondo tono dal chiudersi delle valvole tra i ventricoli e le grandi arterie. Nel cuore normale, a questi due «toni» normalmente non si aggiungono altri rumori.

Il soffio al cuore è un rumore aggiunto che il medico sente con il fonendoscopio tra un tono e l’altro. Viene chiamato “soffio” perché ha un suono simile a quello che si produce quando soffiamo, come per esempio per spegnere una candela.

Il soffio benigno, chiamato innocente, fisiologico o musicale, è a bassa intensità, con caratteristiche sonore precise. È dolce, per questo viene chiamato musicale. Questo tipo di soffio non è legato a nessuna patologia cardiaca. È causato solo dal flusso di sangue che scorre attraverso le normali strutture del cuore, facendo vibrare alcune strutture normali all’interno del muscolo cardiaco. È più frequente nei bambini ma si può auscultare anche negli adulti. Può intensificarsi in alcune posizioni o in caso di elevata frequenza cardiaca, come quando si ha la febbre. In alcuni momenti può persino non sentirsi.

Il soffio patologico, al contrario, è un rumore con caratteristiche ben distinte, a più alta intensità e di cui esistono vari tipi, in base alla patologia da cui deriva. Tale soffio è il rumore prodotto da una struttura cardiaca che non è normale e che pertanto causa tale rumore al passaggio del sangue a ogni battito cardiaco. Per questo il rumore non si modifica normalmente con la posizione, si sente sempre e non può ridursi di intensità.

La capacità di distinguere un soffio innocente da uno patologico dipende dall’esperienza del medico. Pertanto se il pediatra sente un soffio cardiaco ed è in dubbio sulla sua natura, è consigliabile inviare il bambino a uno specialista per un controllo.

Lo specialista indicato in tali circostanze è un cardiologo che sia esperto di cardiopatie del bambino, quindi un cardiologo pediatra. È questo specialista che può capire, visitando il bambino, di che tipo di soffio si tratti. Nel caso ci sia un dubbio, un ecocardiogramma permetterà una diagnosi definitiva del problema.

Se il soffio cardiaco deriva da un problema anatomico del cuore, il cardiologo pediatra sarà in grado di gestire il problema e di dare al bimbo le giuste cure per la patologia riscontrata.