L'ipotesi di fissare un tetto del 20% sul numero di studenti stranieri a scuola continua a far discutere. A Baranzate, comune di 11mila abitanti alle porte di Milano, 3 alunni su 4 non sono italiani e la questione è più attuale che mai. L'inviata di "Dritto e Rovescio" ha raccolto il parere di residenti e genitori divisi sulla proposta avanzata dal ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. "Non è giusto, siamo tutti uguali", protesta una madre di un alunno arabo. Come riportato sui test Invalsi la forte presenza di stranieri sembra percuotersi sulla qualità e abbassare gli standard rispetto alla media regionale. "Si tratta di un'unica sezione, le altre classi si collocano tra il 45 e il 50%", spiega Alessandro Nuccio, vicepreside dell'Istituto Comprensivo "Gianni Rodari" di Baranzate.
Il sovraffollamento di stranieri nelle classi a Baranzate ha spinto sempre più genitori a iscrivere i propri figli negli istituti di comuni limitrofi. "Quest'anno la classe si è trovata rifare addizioni e sottrazioni e mio figlio piangeva perché stanco di fare sempre le stesse cose", racconta un genitore di un alunno di quarta elementare. "Il prossimo anno sarà l'ultimo, poi lo iscriverò a Novate Milanese". "Mi sembrava quasi di dover far integrare mia figlia in un ambiente non italiano quando in realtà sarebbe dovuto essere il contrario", aggiunge una madre. Sul bilanciamento in classi è intervenuto anche il presidente del Senato Ignazio La Russa. "Bisogna intervenire quando ci sono dei bimbi stranieri che non parlano bene l'Italiano", ha detto La Russa ospite in studio a "Dritto e Rovescio".