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Amore tossico: ecco perché è meglio soli che male accompagnati

Quando una storia arriva al capolinea o provoca più sofferenza che gioia, bisogna trovare la forza troncare. Facile? No, ma necessario

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In amore la ricetta giusta perché tutto funzioni al meglio e la felicità sia assicurata purtroppo non esiste. E se è vero che lo stare insieme alla persona amata può regalare grandi gioie, è anche vero che quando la storia che si sta vivendo è giunta al capolinea, o diventa un calvario, occorre trovare il coraggio di scrivere la parola "fine". Ovviamente, è più facile a dirsi che a farsi: tra il sentimento che ancora ci lega, la mancanza della necessaria fermezza, il senso di ansia e di solitudine che si prospetta, avere forza per decidere di troncare è tutt'altro che scontato. 

ATTENZIONE AGLI AMORI TOSSICI -

 difficili da riconoscere, sono davvero perniciosi. Quando ci si trova in un legame di questo tipo, le cose non vanno sempre male: ai momenti difficili si alternano quelli di grande felicità e di emozioni intense, tanto che si finisce per sviluppare una vera dipendenza. Le relazioni tossiche hanno però solitamente alcuni tratti comuni, che le rendono riconoscibili: ci si ritrova sempre più isolati, privati dei proprio amici, degli interessi, a volte persino del lavoro. Il rapporto con il partner si fa sempre più esclusivo e chi si ha di fianco punta a trasformarsi nell'intero orizzonte a disposizione dell'altro. Il suo comportamento e le sue parole fanno insinuare a poco a poco in chi lo subisce l’idea che non si valga nulla e che non si sia in grado di bastare a sè stessi senza l’altro. E’ un ricatto sottile e perverso, dal quale occorre una grande forza di volontà per liberarsi, ma è una spirale da spezzare prima possibile. Bisogna imporre la volontà di uscire con altri, di conservare i propri hobby e gli interessi; mai dimenticare gli amici del cuore, i familiari o tutti coloro che possono stare vicino quando ci si trova in difficoltà. Se non funziona, non c'è un'altra via di uscita che quella di liberarsi del partner vessatorio, a costo di metterci tutta l’energia, la forza e la determinazione di cui si è capaci.

RIMANERE SOLI, È IL TIMORE PIÙ GRANDE -

 dire basta quando una relazione è arrivata al capolinea è difficile, soprattutto per quello che si teme più di qualsiasi cosa spesso è la solitudine Non è l'unico motivo, certo, ma è il principale. Accontentarsi, in questo caso, diventa la parola d'ordine, perché tutto sommato un partner così-così è meglio che nessun partner. Tenuto conto che la perfezione non esiste, e che l’uomo e la donna ideali non esistono, potrebbe anche essere una soluzione, che tuttavia presta il fianco a molti dubbi. Quello che però non si può assolutamente trascurare e che rappresenta una priorità è che una relazione, per poter funzionare, deve basarsi su sincerità e rispetto reciproci. È fondamentale condividere valori e interessi, capendo quanto siano importanti l'uno e l’altro per ciascuno dei due partner. Quando uno è in cerca di una relazione stabile e duratura, mentre l’altro pensa a un rapporto temporaneo o a una semplice avventura, è indispensabile che entrambi ne siano consapevoli e che ne accettino le inevitabili conseguenze.

LITIGARE È NORMALE, PURCHÉ SIA COSTRUTTIVO -

 le coppie che non litigano mai praticamente non esistono. Tutte le coppie litigano, un fatto di per sé non grave, ma che in determinate condizioni può significare che il rapporto non gode di ottima salute. Litigare sì, ma l’importante è farlo nel modo più costruttivo possibile e senza che il contrasto si trascini troppo a lungo. Quando ogni scontro si accompagna a musi lunghi per giorni o settimane intere, unito a ripicche e recriminazioni, e quando questa situazione diventa la quasi normalità della vita di coppia, siamo di nuovo in presenza di segnali di allarme che non vanno trascurati e che autorizzano a ipotizzare che forse è meglio darci un taglio.

LA VIOLENZA MAI -

 che sia verbale o addirittura fisica, non importa: la violenza è sempre inaccettabile ed è un motivo più che valido per interrompere immediatamente la relazione. Sentirsi aggrediti, privati della propria privacy, spiati sui social network e nella vita, o peggio essere costretti a fare delle rinunce, come frequentare i propri amici dell’altro sesso per non incorrere in scenate di gelosia, è un campanello di allarme che deve dar luogo a un atteggiamento fermo e risoluto. Amore è innanzi tutto rispetto e accoglienza dell’altro, che vale per tutti ovviamente. No assoluto quindi alla lettura dei messaggi e della posta elettronica del partner, e nemmeno alla curiosità di sbirciare nel pc o nello smartphone.

RICORDARSI DI VALERE -

 in ogni rapporto, d'amore, d'amicizia o anche professionale, bisogna ricordarsi che l’autostima è fondamentale. Spesso ci si accontenta di un rapporto insoddisfacente perché si è convinti di non avere alcuna possibilità di trovare un’altra persona disposta ad amarci e a stare con noi. Purtroppo, si tratta di un errore grave e assai comune: di fatto, nessuno si può fare avanti se non gli si offre l'opportunità. Essere single, almeno per un po’, è comunque meglio che continuare a portare avanti una relazione sbagliata pensando che possa migliorare e renderci felici: le persone difficilmente cambiano e, nel migliore dei casi, si sta solo perdendo tempo, oltre a mancare le occasioni per un nuovo incontro. Bisogna anche imparare a rivedere le idee sull’amore: qualche effusione non è sufficiente, serve la volontà di fare insieme un tratto di strada, condividendo gioie e dolori, grandi o piccoli che siano, possibilmente con un pizzico di ottimismo perfino nei momenti più difficili.