Gino Cecchettin: "Con i genitori di Filippo Turetta ci sentiamo per messaggio"
A "Verissimo" il papà della ragazza uccisa a novembre dall'ex fidanzato: "Sono molto vicino a loro, li esorto a tener duro"
A "Verissimo" Gino Cecchettin, il papà di Giulia Cecchettin uccisa a novembre dall'ex fidanzato, racconta i momenti vissuti durante la scomparsa della figlia e il rapporto che ha oggi con i genitori di Filippo Turetta. "Quando quel sabato Giulia non è tornata a casa speravo in un incidente, capisco che può sembrare un paradosso per un genitore, ma era per me l'unica spiegazione. Del suo rapporto con Filippo chiedevo spesso anche se non volevo invadere la sua privacy, era un adulta, aveva 22 anni" ha spiegato il papà a Silvia Toffanin.
" Esortavo Giulia a una chiusura più decisa con Filippo ma la sua sindrome da crocerossina glielo ha impedito. Mi diceva sempre: lui sta soffrendo perché io l'ho lasciato. Lasciava l'amicizia perché erano compagni di studio e io per paura di invadere la sua privacy le lasciavo vivere la sua vita" ha proseguito il papà. " Con i genitori di Filippo inizialmente ci siamo confrontati, siamo andati a cercarli anche insieme per capire se ci fosse qualche posto dove potessero essere andati insieme. Oggi ci sentiamo per messaggio, l'ultima volta per gli auguri di Pasqua. Gli sono molto vicino, li esorto a tener duro e a guardare avanti. Anche per loro la vita continua, devono essere forti per l'altro figlio" conclude.
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