Giuseppe Conte torna sulle frizioni col Pd, dopo la decisione del M5s di annullare le primarie del centrosinistra per la candidatura a sindaco di Bari dopo una nuova inchiesta sul voto di scambio. "Se Elly Schlein volesse mantener fede all'impegno preso a marzo 2023, quando fu acclarata segretario del partito democratico al grido di liberare il Partito Democratico da capibastone e cacicchi, lei troverebbe in me il più grande partner", afferma l'ex premier.
© Tgcom24
La proposta di Conte al Pd per le primarie -
"Sono sereno, ma preoccupato per la situazione generale. Bisogna mantenersi ancor di più lucidi visto che la situazione è complicata", prosegue il leader del Movimento 5 Stelle. Conte spiega poi anche di aver chiesto di cambiare le regole delle primarie con una pre-registrazione dei votanti, per avere più certezze sulla loro identità, ma il Pd avrebbe detto di no.
Conte: "A Schlein nessun ultimatum, l'ho sentita prima dell'annuncio" -
"La critica che mi si muove sul sentire gli altri alleati prima di muovermi? Io non ho detto a Elly Schlein sono 'ultimativo' e 'definitivo'. Io le ho detto pensaci un attimo e fammi sapere", dichiara ancora Conte. "Non è vero che quando abbiamo annunciato non ho avvertito Schlein. L'ho sentita venti minuti prima e ci sono stato venti minuti al telefono".
"Le primarie le vincerebbe sempre e comunque il Pd" -
Secondo l'ex premier, il Pd "vincerebbe sempre e comunque le primarie, è senz'altro più attrezzato di noi per farle".