Arriva la "salva-casa", norme per regolarizzare i piccoli abusi edilizi: ecco come funziona
Riguarderà l'80% delle abitazioni e servirà anche a snellire la marea di pratiche comunali presentate negli anni
In arrivo la "salva-casa", una serie di norme allo studio al ministero delle Infrastrutture per liberare i Comuni da una marea di richieste di regolarizzazione e allo stesso tempo mettere a norma abitazioni che hanno lievi difformità. Il ministro Salvini prepara, dopo aver ascoltato anche le associazioni di categoria, il pacchetto di norme. Un mini condono che punta quindi a regolarizzare le piccole difformità o le irregolarità strutturali che interessano, secondo uno studio del Consiglio nazionale degli ingegneri, quasi l'80% del patrimonio immobiliare italiano.
Il ministero precisa nella nota quali saranno gli "abusi" oggetto di questa sanatoria:
- difformità di natura formale, legate alle incertezze interpretative della disciplina vigente
- difformità edilizie "interne", riguardanti singole unità immobiliari, a cui i proprietari hanno apportato lievi modifiche (tramezzi, soppalchi, etc.)
- difformità che potevano essere sanate all'epoca di realizzazione dell'intervento, ma non sanabili oggi a causa della disciplina della "doppia conforme" che non consente di conseguire il permesso o la segnalazione in sanatoria per moltissimi interventi, risalenti nel tempo
- permesso di cambio di destinazione d'uso degli immobili tra categorie omogenee
La pace edilizia sulla casa: le norme
SU TGCOM24