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Rosy Chin sulla sua infanzia difficile: "Ho conosciuto la povertà, mia madre prendeva i vestiti dai cassonetti"

La finalista del "Grande Fratello" parla a "Verissimo" anche del difficile rapporto con il cibo: "Ogni tanto la bulimia torna a bussare alla mia porta"

"Ho conosciuto la povertà, mia madre prendeva i vestiti dai cassonetti". Ospite per la prima volta a "Verissimo",  Rosy Chin racconta la sua infanzia difficile, caratterizzata da disagio e bullismo.

" Gli altri bambini non facevano altro che additarmi e farmi notare le mie diversità", spiega la ristoratrice, ammettendo di aver provato molta r abbia nei confronti dei genitori. "Non riuscivo a perdonarli per essersi trasferiti in un Paese che non mi accettava, nonostante io facessi di tutto per essere accettata".

Da qui, la ricerca di una consolazione nel cibo, con cui Chin ha tuttora un rapporto complicato: " Ogni tanto la bulimia torna a bussare alla mia porta, soprattutto nei momenti di stress e di ansia. La sto, però, gestendo molto bene".

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