a "verissimo"

Letizia Petris sull’infanzia a San Patrignano: "Tenuta sotto una campana di vetro, stavo sempre in comunità"

La finalista del "Grande Fratello" si racconta a "Verissimo": "Mia madre era terrorizzata che facessi i suoi stessi errori"

"Mamma e papà sono entrati per disintossicarsi dall'eroina. Tra di loro è nato un amore assurdo e, dopo che avevano finito i loro percorsi, sono nata io". Ospite a "Verissimo", Letizia Petris ripercorre la propria infanzia, trascorsa all'interno della comunità di San Patrignano.

"Mia madre era talmente terrorizzata che facessi i suoi stessi errori che non mi ha permesso di vivere un'infanzia e un'adolescenza normale", spiega la ragazza, ammettendo di essere stata tenuta sotto una campana di vetro.

"Fino a 13 anni stavo sempre a San Patrignano, gli unici amici che avevo erano i figli dei responsabili della comunità", continua Petris, che, nel primo momento di totale libertà, ha sofferto anche di ansia sociale. "Facevo fatica a stare in posti in cui c'era tanta gente, avevo molto da recuperare".