Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato a Roberto Salis, il papà di Ilaria Salis, la 39enne detenuta da oltre un anno a Budapest, dopo che l'uomo aveva deciso di inviare una lettera al Quirinale chiedendo l'intervento del governo. "Ha ribadito la sua vicinanza personale a me e alla famiglia e mi ha garantito il suo personale interessamento al caso", ha raccontato Roberto Salis.
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La richiesta del ricorso contro la mancata concessione dei domiciliari -
"Lo ringrazio per la solerzia con cui mi ha risposto in meno di 24 ore e soprattutto per la sensibilità e la vicinanza al dramma che sto vivendo con la mia famiglia", ha aggiunto Roberto. Il padre di Ilaria Salis sostiene sia necessario il ricorso contro la mancata concessione dei domiciliari alla maestra italiana, in carcere dal febbraio 2023 a Budapest con l'accusa di lesioni aggravate nei confronti di due neonazisti.
"A Ilaria farà piacere questa telefonata" -
E' la prima volta che Roberto Salis parla con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella visto che, dopo la prima pec inviata al capo dello Stato il 17 gennaio, era stato contattato telefonicamente da un funzionario del Quirinale. "Siamo tutti molto contenti e lo sarà anche Ilaria quando la sentirò - ha spiegato Roberto - è stata una telefonata molto cordiale che mi ha fatto molto piacere e alla fine ci siamo fatti gli auguri di Pasqua".
Mattarella: "Speravo fossero giorni diversi" -
"Speravo fossero giorni diversi", ha detto inoltre Mattarella a Roberto Salis, a cui ha aggiunto di comprendere bene il suo stato d'animo, esprimendogli vicinanza. Il presidente della Repubblica ha assicurato poi che farà quanto è nelle sue possibilità, che non sono ampie sul piano operativo e passano attraverso il governo.
"Ci colpisce la disparità di trattamento" -
"La differenza tra il nostro sistema, ispirato ai valori europei, e il loro sistema" ha determinato questa situazione che ha portato a una disparità di trattamento tra due cittadini italiani, ha poi aggiunto Mattarella, sottolineando come "questa disparità colpisce la nostra pubblica opinione".