Lo scioglimento dei ghiacci polari rallenta la velocità della rotazione della Terra, con conseguenze, anche sul modo in cui misuriamo il tempo. L'allarme arriva da uno studio dell'Università della California a San Diego (Stati Uniti) pubblicato sulla rivista "Nature".
Come calcoliamo il tempo? -
Il Tempo Coordinato Universale (Utc) che è il fuso orario scelto come riferimento globale per calcolare tutti i fusi orari del mondo, è attualmente calcolato utilizzando i dati di circa 450 orologi atomici situati in più di 80 laboratori sparsi in tutto il mondo. Gli orologi atomici, a loro volta, misurano il tempo in base alle vibrazioni di atomi di cesio e hanno un'accuratezza nell'ordine dei miliardesimi di secondo.
Il "problema" è proprio la loro precisione: il movimento della Terra su sè stessa ha piccole irregolarità, dovute ad esempio alle maree, che rendono il tempo di rotazione leggermente variabile di giorno in giorno e che hanno reso necessaria, nel 1972, l'introduzione del secondo intercalare, in modo da far coincidere l'Utc con il tempo degli orologi atomici.
Da allora è stata necessaria l'aggiunta di 27 secondi intercalari, effettuata ogni volta che la differenza tra i due metodi di misurazione del tempo si avvicina agli 0,6 secondi: l'ultimo è stato aggiunto nel 2016.
Come lo scioglimento dei ghiacci influenza la rotazione terrestre -
L'influenza dello scioglimento dei ghiacci polari, dovuto al riscaldamento globale è diventato un fattore significativo per la rotazione terrestre.
"Lo scioglimento dei ghiacciai di Groenlandia e Antartide cambia la distribuzione della massa e quindi la forma del nostro pianeta. Negli ultimi 40 anni la fusione del ghiaccio ai poli è aumentata di circa sei volte, si tratta di cambiamenti minimi a livello globale, ma sufficienti a influenzare la velocità di rotazione della Terra", spiega Massimo Frezzotti, glaciologo e professore all'Università Roma Tre.
“Lo scioglimento dei ghiacci polari è stato abbastanza grande da influenzare notevolmente la rotazione della Terra in un modo senza precedenti. Il fatto che gli esseri umani abbiano causato un cambiamento nella rotazione della Terra è sorprendente”, ha commentato Duncan Carr Agnew, autore dello studio.
Perderemo un secondo di tempo? Quando potrebbe succedere? -
Ma adesso ci si trova davanti alla sfida di dover rimuovere, anziché aggiungere, un secondo intercalare, a causa del rallentamento nella velocità angolare della Terra: ciò significherebbe per tutti perdere un secondo di tempo del mondo.
Questa eventualità non è mai stata affrontata e potrebbe creare problemi senza precedenti a sistemi di navigazione satellitare, computer e mercati finanziari, che si basano sull'Utc.
Quando potrebbe accadere? Secondo lo studio americano, lo scioglimento dei ghiacci polari ha posticipato questa possibilità facendola slittare dal 2026 al 2029.