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Il direttore finanziario di Mfe-Mediaset Marco Giordani: "Con Prosieben nessuna guerra"

"Noi vogliamo solo mettere a disposizione della società di cui siamo fieramente primi azionisti la nostra esperienza e il nostro know how"

Ansa

"Nessuna guerra con Prosiebensat.1. Anzi, l'esatto contrario. Noi vogliamo solo mettere a disposizione della società di cui siamo fieramente primi azionisti la nostra esperienza e il nostro know how". Lo afferma Marco Giordani, direttore finanziario di Mfe-Mediaset, smentendo i "venti di guerra" in vista della prossima assemblea degli azionisti del gruppo tedesco.

I toni del comunicato di Prosieben nell'argomentare la contrarietà dei board alle proposte di Mfe-Mediaset, che detiene quasi il 30% dei diritti di voto del gruppo tedesco, e le dichiarazioni alla stampa del presidente del Supervisory Board Andreas Wiele sono stati duri ma, sottolinea Giordani, "non esageriamo: mi sembra una normale dialettica tra un board e i propri azionisti in casi come questi. Vogliamo chiamarlo 'gioco delle parti'? Definiamolo per quel che è: il naturale grido d'indipendenza del management che rivendica la propria autonomia".

E a proposito del fatto che il management di Prosieben dica che le proposte siano a tutto vantaggio solo di Mfe-Mediaset, Giordani, aggiunge: "Portare delle proposte strategiche e razionali in assemblea, metterle al voto: cosa c'è di più democratico e market friendly di questo? Non vogliamo imporre niente. Intendiamo piuttosto stimolare un cambiamento, perché è evidente che lo status quo, come ha più volte ripetuto Pier Silvio Berlusconi, non fa bene a nessuno: alla società, agli azionisti, al mercato".

Prosieben sostiene che lo spin off della società tra attività core e non core aumenterebbe il debito del gruppo, ma, spiega il direttore finanziario di Mfe-Mediaset, "tecnicamente non vedo come. Poi noi non abbiamo chiesto di decidere sullo spin off ma di chiedere al management di valutarne l'opportunità". Però, chiarisce, "siamo contenti di leggere che finalmente anche i vertici di Prosiebensat considerino la riduzione del debito una priorità, perché è ciò che allarma anche noi. Qualcosa comunque va fatto e velocemente. Che oggi i risultati non soddisfino il mercato è evidente a tutti. Serve un cambio di passo".

Giordani conclude rimarcando che "già solo il fatto che la società ne stia discutendo è positivo. Sarà comunque uno stimolo al cambiamento che è sempre meglio dello status quo. Ma senza preconcetti o posizioni muscolari. Al contrario, ora è  il momento della più stretta collaborazione a vantaggio di tutti, manager e azionisti".

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