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L'ombra delle spie russe sul voto europeo, l'allarme da Polonia e Repubblica Ceca

Media cechi: "Campagne elettorali pagate con fondi di Mosca", Varsavia annuncia un'operazione di controspionaggio

Ufficio stampa

"L'Agenzia per la sicurezza interna polacca (Abw) sta conducendo operazioni nell'ambito di un'indagine su attività di spionaggio per conto della Russia contro Stati e istituzioni dell'Unione europea". Lo ha scritto su X il portavoce dei servizi speciali polacchi, Jacek Dobrzynski. Un annuncio simile arriva anche dal Security information service (Bis) della Repubblica Ceca, secondo il quale una rete organizzata dalla Russia avrebbe cercato di influenzare le elezioni del Parlamento Ue in diversi Paesi europei.

La Polonia rimuove un generale  L'Abw, come riportano diversi media polacchi, ha spiegato che le attività sono il risultato della cooperazione internazionale con una serie di servizi europei e in particolare del coordinamento con i partner cechi. L'operazione arriva all'indomani della rimozione da parte di Varsavia del comandante dell'Eurocorps, il tenente generale polacco Jaroslaw Gromadzinski, del quale è stato disposto il ritorno immediato nel Paese. La decisione, aveva spiegato il ministero della Difesa polacco, è stata presa dopo che "il servizio di controspionaggio militare ha avviato un procedimento di ispezione sul nulla osta di sicurezza personale del tenente generale Jaroslaw Gromadzinski per ottenere nuove informazioni sull'ufficiale". Al momento non è chiaro se i due eventi siano collegati.

Le rivelazioni dei media cechi  Il quotidiano ceco Denik N spiega che alcuni politici europei che hanno collaborato con il sito filo-Mosca "voice-of-europe.eu" sono stati pagati con fondi russi, che in alcuni casi hanno coperto anche la loro campagna elettorale per le elezioni europee 2024. I pagamenti hanno riguardato politici di Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Paesi Bassi e Polonia, afferma Denik N, citando una fonte del ministero degli Esteri ceco.

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