La classifica stilata da un sito di coupon

La Gioconda è "il capolavoro più deludente al mondo"

Il dato emerge da una classifica stilata dal sito di coupon CouponBirds che si basa sull'analisi di 18.176 recensioni che menzionano 100 delle opere d'arte più famose al mondo e i musei che le ospitano

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La Gioconda è "il capolavoro più deludente al mondo". È quanto emerge da una classifica stilata dal sito di coupon CouponBirds e ripresa, tra gli altri, da Le Parisien. L'elenco si basa sull'analisi di 18.176 recensioni che menzionano 100 delle opere d'arte più famose al mondo e i musei che le ospitano. Il dipinto di Leonardo da Vinci, conservato al Louvre di Parigi, ha ricevuto il 37,1% di menzioni negative.

La classifica -

 "Per creare la nostra classifica, abbiamo analizzato il linguaggio delle recensioni (cercando in particolare parole come 'deludente' e 'sopravvalutato', ma anche frasi positive come 'sottovalutato' e 'da non perdere') e il rapporto tra recensioni con valutazioni elevate e quelle con valutazioni basse - spiega CouponBirds -. È importante notare che molto spesso non è l'opera d'arte in sé a deludere, ma l'esperienza di visita. Molte delle più grandi opere d'arte di tutti i tempi sono vittime del loro stesso successo, tra folle disorganizzate e prezzi dei biglietti costosi".  

Le recensioni sulla Gioconda -

 Per esempio, per quanto riguarda la Gioconda, la parola "folla" è stata menzionata in 127 recensioni negative sull'esperienza di visita dell'opera d'arte. "Mai stato così deluso", "Una tortura", sono alcuni dei commenti apparsi nelle recensioni lasciate sul sito CouponBirds. 

Le altre opere "deludenti" -

 Al secondo posto della classifica dei "capolavori più deludenti" troviamo "La Libertà che guida il popolo" di Eugène Delacroix, conservato sempre al Louvre. CouponBirds dice, che l'opera d'arte potrebbe essere "una vittima della corsa verso la Gioconda": in questo caso, la parola "folla" è stata menzionata 32 volte nelle recensioni negative sull'esperienza di visita del capolavoro. Al terzo posto della lista, troviamo invece "La persistenza della memoria" di Dalì, conservato al Museum of Modern Art di New York. 

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